SOSTANZE D'ABUSO |
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IL DISAGIO DEGLI ADOLESCENTI PARTE 2
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IL RUOLO DEL MEDICO
Quale l’approccio pratico di fronte a queste forme di disagio, alle quali il medico può trovarsi di fronte nel contatto quotidiano con le famiglie?
Prevenzione
Si deve essere consapevoli delle opportunità della prevenzione che sia attuata precocemente: sin dalla gravidanza, infatti, l’evitare le condizioni di stress, la astensione dal fumo di tabacco e dagli alcoolici, un buon livello di accettazione del bambino da parte dei genitori possono evitare condizioni difficili presenti già alla nascita. Una genitorialità efficace e competente, con buoni livelli di attaccamento genitore-bambino, soprattutto nei primi 36 mesi di vita, potrà assumere il ruolo di condizione protettiva nei confronti di gran parte di queste forme di disagio (Buchsbaum and Emde, 1990).
Counseling
Il medico può promuovere e divulgare per le famiglie quella strategia pedagogica che è stata definita "authoritativeness" (Steinberg et al., 1992): un insieme di adeguata supervisione, profonda accettazione, e gratificazione dell’autonomia psicologica nei confronti dei figli, che si è visto facilitare una solida strutturazione della personalità, lo sviluppo di un comportamento adeguato e di buone performance scolastiche. Al contrario la famiglia autoritaria, o quella sempre indulgente, o negligente e disattenta inducono elevate quote di maladattamento comportamentale, alterazioni dell’autostima e un elevato rischio riguardo al consumo di sostanze psicoattive. E ancora il medico potrà suggerire ai genitori di coinvolgersi intensamente nelle vite dei figli, non in modo intrusivo e invadente, ma con la condivisione di sogni , progetti e difficoltà: in questo modo è stato dimostrato che si facilita la strutturazione del senso di appartenenza degli adolescenti.
Screening precoce
E’ importante che il medico possa intuire precocemente l’esordio delle condizioni di difficoltà psichica e comportamentale di cui si è parlato, non confondendo le forme sub-cliniche di disagio con le normali turbolenze dell’adolescenza.
Aiuto a contattare i Servizi Specialistici
Una volta identificate tali condizioni per tempo sarà sempre il medico a evitare l’allarme ingiustificato, le drammatizzazioni e i sensi di colpa dei famigliari, accompagnando, o verso cambiamenti del clima relazionale e degli atteggianti educativi, o attraverso la rete dei Servizi di terapia familiare, di psicoterapia individuale o di neuropsichiatria infantile.
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