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Settembre 2014
a cura di: Dipartimento Politiche Antidroga
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Luglio 2014
a cura di: Sistema Nazionale di Allerta Precoce
Negli ultimi anni si è assistito ad un fenomeno del tutto nuovo che ha rivoluzionato le tendenze giovanili, e non solo, rispetto all’uso di droghe. Alle sostanze tradizionali (cannabis, cocaina, eroina, ecc.) si sono aggiunte Nuove Sostanze Psicoattive di origine sintetica di cui ancora molto poco si conosce in relazione alle loro caratteristiche e ai rischi che queste comportano per la salute di che ne fa uso. Oltre a questo, risultano sconosciute anche le modalità analitiche necessarie per riconoscerle in laboratorio e per prevenirne e contrastarne il traffico e lo spaccio sia su territorio italiano, ma anche su quello europeo ed internazionale.
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Aprile 2014
a cura di: Serpelloni G.
Attraverso la pubblicazione “Varianti delle piante di cannabis e danni alla salute” si intende presentare i risultati dell'unità di monitoraggio web del Sistema Nazionale di Allerta Precoce avente il compito di osservare periodicamente e sistematicamente i siti che vendono semi di canapa, al fine sia di sistematizzare e rendere visibile ciò che circola su web e che costituisce materiale a cui ogni navigatore della rete viene esposto utilizzando Internet, sia di raccogliere le immagini che rappresentano le piante cresciute dai semi di cannabis e che, proprio per la loro varietà , risultano di sempre più difficile identificazione.
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Aprile 2014
a cura di: Serpelloni G, Gomma M, Rimondo C, Rossi A, Tito R
Il gioco d’azzardo patologico è una dipendenza patologica e, come tale, è da considerarsi una vera e propria malattia, sicuramente prevedibile, curabile, guaribile. Guarire dal gioco d’azzardo patologico (GAP), come da qualsiasi altra dipendenza, è possibile, attraverso un percorso terapeutico a volte lungo ed impegnativo.
Le opzioni di trattamento possono essere molteplici: da colloqui (counseling) individuali o di gruppo a programmi residenziali, nei casi più gravi, ma anche a trattamenti farmacologici dell’ansia e della depressione, qualora esse siano presenti. I trattamenti devono essere personalizzati sulla base delle caratteristiche del paziente, delle sue aspettative.
In ogni caso, il primo passo per chi è affetto da questo problema è quello di comprendere e sviluppare la consapevolezza che il gioco d’azzardo patologico è una vera e propria patologia e che non si può “smettere quando si vuole”, a differenza di quanto spesso riferiscono le persone che hanno già sviluppato una dipendenza.
A questo proposito, il Dipartimento Politiche Antidroga, consapevole dell’interesse crescente che sta acquisendo la pratica dell’auto-aiuto, riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , come strumento importante per migliorare il benessere della comunità , ha messo a punto questo percorso di auto-aiuto per consentire a tutte quelle persone che non hanno ancora chiara l’esistenza del problema di iniziare ad affrontare il gioco d’azzardo patologico con strumenti specifici.
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Febbraio 2014
a cura di: Serpelloni G, Alessandrini F, Zoccatelli G, Rimondo C, Gomma M, Bellamoli E, Cuoghi G
Il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato una serie di ricerche nell’ambito delle neuroscienze delle dipendenze finalizzate ad identificare e documentare gli effetti delle droghe sul cervello a studiare nuove forme di prevenzione. Utilizzando le moderne tecniche di neuroimmagine, che rappresentano ad oggi uno tra gli strumenti più avanzati per studiare il cervello, si possono “guardare” i cambiamenti nella struttura ma anche del funzionamento conseguente alla compromissione delle funzioni neuropsicologiche nei soggetti che fanno uso di droghe.
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Dicembre 2013
a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri
L’Osservatorio sul gioco d’Azzardo Patologico si è dotato di una strategia e di un Piano d’Azione Nazionale GAP tesi ad elencare in modo chiaro e sintetico una serie di obiettivi ed azioni al fine di prevenire la diffusione e lo sviluppo del gioco d’azzardo patologico. L’esigenza di avere linee di indirizzo nazionali, oltre a soddisfare quanto previsto dalla normativa, viene anche dalla concreta necessità di mettere in atto prima possibile interventi preventivi realmente efficaci per contrastare un fenomeno che, anche se non ancora ben conosciuto né quantificato, ha assunto comunque rilevanza ed importanza sociale e sanitaria.
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Novembre 2013
a cura di: Serpelloni G, Macchia T, Locatelli C, Rimondo C, Seri C
Dal 2009, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe del Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha eseguito un monitoraggio costante della comparsa di NSP sul territorio italiano. Attraverso segnalazioni provenienti dai centri collaborativi del Sistema di Allerta (laboratori, pronto soccorso, tossicologie forensi, Forze dell'Ordine, centri antiveleno, ecc.) e dall'Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze di Lisbona, tale attivitĂ ha condotto alla registrazione di circa 280 nuove sostanze psicoattive, tra cui cannabinoidi e catinoni sintetici, fenetilammine, piperazine, triptamine, ecc.
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Novembre 2013
a cura di: Serpelloni G, Sistema Nazionale di Allerta Precoce - Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il Dipartimento Politiche Antidroga, in ottemperanza anche alle indicazioni delle Nazioni Unite, ha promosso la realizzazione di questo primo e sintetico update sulle principali caratteristiche delle NSP individuate, mettendo a punto inoltre una serie di indicazioni strategiche, obiettivi ed azioni per poter iniziare a costruire una risposta integrata e coordinata tra tutte le amministrazioni ed organizzazioni a vario titolo coinvolte, al fine di poter fronteggiare questa problematica emergente che spero potrĂ trovare adeguata considerazione ed adesione a tutti i livelli.
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Novembre 2013
a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Al pari di quanto succede in Europa e come riferito il mese scorso dall'Osservatorio Europeo di Lisbona, prosegue anche quest'anno il trend del calo dei consumi di sostanze stupefacenti nel nostro Paese. L'analisi generale dell'andamento dei consumatori negli ultimi 12 mesi, riferiti alla popolazione generale 15-64 anni, conferma la tendenza alla contrazione del numero di consumatori, giĂ osservata nel 2010 per le sostanze quali eroina, cocaina, allucinogeni, stimolanti e cannabis. Questo il dato generale che emerge dalle indagini campionarie sulla popolazione e dalle analisi delle acque reflue eseguite dal DPA, contenute nell'ultima Relazione al Parlamento 2013 sull'uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia, elaborata dal Dipartimento Politiche Antidroga.
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Novembre 2013
a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'UniversitĂ e della Ricerca
La collaborazione tra il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell'Istruzione dell’Università e della Ricerca rientra in un progetto educativo nazionale della Presidenza del Consiglio, sostenuto dal Protocollo di Intesa MIUR-DPA “Prevenzione dell'uso di droghe e dell'abuso di alcol” (19 Dicembre 2012). Il progetto ha visto il coinvolgimento diretto degli studenti con una interattività entusiasta e partecipe che ha permesso di ottenere un alto grado di interesse e soddisfazione in oltre 3.500 studenti.
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Ottobre 2013
a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri
In conformità a disposizioni Europee in materia, il Dipartimento Politiche Antidroga ha attivato anche nel nostro Paese, alla fine del 2008, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe – National Early Warning System (N.E.W.S.) con l’obiettivo di individuare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica correlati alla comparsa di nuove sostanze e di nuove modalità di consumo, e di attivare segnalazioni di allerta che tempestivamente coinvolgano le strutture deputate alla tutela della salute e responsabili dell'eventuale attivazione di misure in risposta alle emergenze. In questo report vengono riassunte le attività e i principali risultati che il Sistema ha raggiunto nel corso di questi anni, soprattutto grazie al lavoro e alla collaborazione dei centri collaborativi e dei coordinamenti interni del Sistema.
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Ottobre 2013
a cura di: Serpelloni G, Simeoni E, Genetti B, Mollica B
In Europa, il monitoraggio del fenomeno legato al consumo di sostanze psicotrope legali ed illegali ha assunto un ruolo strategico nel contrasto alla diffusione dello stesso: secondo i risultati presentati dallo studio ESPAD 2011, in Italia circa il 22% degli studenti dichiara di aver fatto uso almeno una volta nella vita di una o più sostanze illegali, dato in diminuzione nell'ultimo decennio (28% studio ESPAD 2003, 25% studio ESPAD 2007). Tale tendenza è confermata anche dagli studi di popolazione scolastica condotti in Italia, dai quali emerge una contrazione generale dell'andamento dei consumi negli ultimi 12 mesi di sostanze stupefacenti dal 2003 al 2011, per la maggior parte delle sostanze illecite.
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Ottobre 2013
a cura di: Serpelloni G, Simeoni E, Genetti B, Mollica B
Nel 2011 il Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l'UniversitĂ degli Studi di Roma "Tor Vergata" e il Ministero dell'istruzione, dell'UniversitĂ e della Ricerca, nell'ambito delle proprie funzioni e compiti ed in linea con le azioni di monitoraggio previste dai protocolli dell'Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (OEDT), ha promosso e realizzato una nuova edizione dell'indagine di popolazione scolastica nelle scuole secondarie di secondo grado mediante l'utilizzo di nuove metodologie di rilevazione giĂ sperimentate nell'anno precedente che hanno consentito livelli piĂą elevati della qualitĂ del dato rilevato e nel contempo l'analisi in tempo reale dei dati ed una riduzione dei costi.
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Ottobre 2013
a cura di: Serpelloni G, Simeoni E, Genetti B, Mollica B
Nel 2012 il Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero della Salute ed il Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale (CUEIM), nell'ambito delle proprie funzioni e compiti ed in linea con le azioni di monitoraggio previste dai protocollo dell'Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (OEDT), ha promosso e realizzato una nuova edizione dell'indagine di popolazione generale (GPS-ITA) mediante l'utilizzo di un nuovo strumento di rilevazione che ha consentito una maggiore partecipazione allo studio e livelli piĂą elevati della qualitĂ del dato rilevato. L'indagine si focalizza sul consumo di sostanze psicotrope nella popolazione italiana 18-64 anni.
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Ottobre 2013
a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con ANCI
Da una proficua collaborazione con l’ANCI nasce il Consorzio Etico per la salute dei giovani, la prevenzione dell’uso di tutte le droghe e dell’abuso di alcol. Il Consorzio Etico è un insieme di persone, amministrazioni, associazioni della società civile e della Pubblica Amministrazione che esprimono in maniera chiara ed esplicita il loro “NO all’uso di tutte le droghe e all’abuso alcolico”. Un messaggio per promuovere la salute dei giovani e degli adulti e indirizzato a tutti coloro che potrebbero cadere vittime dell’uso di sostanze in grado di compromettere la salute.
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Primo Piano Dipartimento Politiche Antidroga Presidenza del Consiglio dei Ministri |
- Principi generali della posizione italiana contro l’uso di droghe ( IT, EN)
- Accordo di collaborazione scientifica Italia-USA ( IT, EN)
- Dichiarazione DPA collaborazioni scientifiche internazionali ( IT, EN)
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Oggi i giornali parlano di droga |
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