In questi ultimi anni le Nazioni Unite e l'Unione Europea, ma anche importanti
centri di ricerca internazionali, hanno più volte segnalato la comparsa, sul mercato
illecito delle sostanze stupefacenti, di nuove sostanze psicoattive (NSP) di origine
sintetica, con caratteristiche farmacologiche e tossicologiche particolarmente
pericolose. Dal 2009 il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe del
Dipartimento Politiche Antidroga ha monitorato strettamente la situazione sul territorio italiano
rilevando circa 280 nuove sostanze circolanti. Questo mercato utilizza principalmente Internet per
la pubblicizzazione delle molteplici offerte di nuove sostanze psicoattive, per la raccolta degli
ordinativi e dei pagamenti mediante credito elettronico e approfitta dei normali corrieri postali
per il loro invio a domicilio. Il nuovo mercato delle NSP va di pari passo con quello dei farmaci
contraffatti o di vendita illegale che ormai popolano la rete Internet con offerte altrettanto
pericolose per la salute pubblica. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha rilevato anche
circa 70 casi di intossicazione acuta correlati all’assunzione di NSP che hanno avuto bisogno di
cure intensive presso i pronto soccorso. Da segnalare, inoltre, la sempre maggiore diffusione delle
droghe da stupro, che interessano soprattutto la popolazione femminile.
Il fenomeno sta assumendo quindi rilevanza di sanità pubblica, affiancandosi e, spesso,
sovrapponendosi (anche in termini di utilizzo contemporaneo di più sostanze) con quello delle
droghe tradizionali quali eroina, cocaina, cannabis e la famiglia delle amfetamine. Il fenomeno
risulta ancora più preoccupante se si considera la pervasiva infiltrazione delle offerte nella rete
Internet e soprattutto nei social network, particolarmente frequentati dalle giovani generazioni.
Contemporaneamente, l’assunzione delle nuove sostanze psicoattive sfugge ai tradizionali
controlli laboratoristici e clinici per la carenza di standard analitici di riferimento e di conoscenze
tecnico-scientifiche oltre che tecnologie adeguate per la loro determinazione. Rilevanti sono le
problematiche psichiatriche correlate e i vari disturbi d’organo, soprattutto cardiaci, renali e
respiratori, che vengono costantemente aggravati per il contemporaneo uso di alcol e altre
droghe. Il bisogno di conoscenza, di monitoraggio ma anche di prevenzione e di intervento
precoce, quindi, è sicuramente reale e non procrastinabile. Il Dipartimento Politiche Antidroga, in
ottemperanza anche alle indicazioni delle Nazioni Unite, ed in particolare delle Risoluzioni 56/4 di
marzo 2013 e 55/1 di marzo 2012, e all'EU Action Plan on Drugs (2013-2016), adottato dal
Consiglio il 6 giugno 2013, ha promosso la realizzazione di questo primo e sintetico update sulle
principali caratteristiche delle NSP individuate, mettendo a punto inoltre una serie di indicazioni
strategiche, obiettivi ed azioni per poter iniziare a costruire una risposta integrata e coordinata tra
tutte le amministrazioni ed organizzazioni a vario titolo coinvolte, al fine di poter fronteggiare
questa problematica emergente che spero potrà trovare adeguata considerazione ed adesione a
tutti i livelli. Tutto questo al fine di predisporre ed integrare negli attuali sistemi di risposta le
indicazioni contenute in questo Piano di Azione Nazionale sulle Nuove Sostanze Psicoattive che
altrimenti continuerebbero a diffondersi in maniera incontrollata e deleteria per la salute
pubblica.
Giovanni Serpelloni
Capo Dipartimento Politiche Antidroga
Presidenza del Consiglio dei Ministri