Un fumatore di 35 anni che smette di fumare allunga la propria vita di 5 anni. Vi sono tre tipi principali di trattamento per togliere la dipendenza da tabacco: • Rimpiazzamento della nicotina con o Cerotti o Gomme da masticare o Spray nasali • Supporti farmacologici • Terapia comportamentale La ricerca ha mostrato che i trattamenti antitabagismo funzionano. Sebbene alcuni fumatori riescono a smettere da soli, la maggior parte dei fumatori ha necessità di essere aiutata a farlo. Rimpiazzamento della nicotina. Il trattamento a rimpiazzamento della nicotina è usato congiuntamente alla terapia comportamentale per alleggerire i sintomi dell’astinenza: cerotti, gomme e spray forniscono all’organismo bassi livelli di nicotina e quindi producono una minore alterazione fisiologica rispetto al tabacco. Supporto farmacologico. E’ un trattamento alternativo al rimpiazzamento della nicotina di cui sopra. I farmci più usati sono bupropione e vareniclina. Questi farmaci, che agiscono sugli stessi siti recettoriali bersagliati dalla nicotina, possono aiutare le persone a smettere di fumare alleggerendo i sintomi dell’astinenza e bloccando gli effetti della nicotina nel caso di ricadute. E’ attualmente allo studio un vaccino anti-nicotina, specifico per la prevenzione delle ricadute, che agisce nell’orgnaismo sviluppando anticorpi che bloccano l’accesso della nictona al cervello, prevenendone gli effetti di rinforzo. Terapia comportamentale. Gli interventi comportamentali possono giocare un ruolo integrativo nel trattamento, essendo comlpementari alle terapie farmcaologiche e di rimpiazzo. Esse prevedono una serie di metodi per asisstere i fumatori nel difficile compito di smettere l’abitudine. Questi interventi insegnano alle persone a riconoscere situazioni “ad alto rischio di fumo”, sviluppare strategie di fronteggiamento alternative, gestire lo stress, migliorare le capacità di problemsolving, ecc.La ricerca dimostra che più una terapia comportamentale è “a misura” della persona che deve aiutare, più risulta efficace. Tradizionalmente questo intervento veniva erogato in cliniche o comunità, oggi si stanno sviluppando anche approcci via email, telefono e internet. Solitamente i programmi sono di breve durata, da 1 a 3 mesi, ma l’elevato tasso di ricadute entro i 6 mesi ha suggerito un allungamento della durata dell’intervento che incrementa del 50% le possibilità di successo.