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SOSTANZE D'ABUSO: ALLUCINOGENI

LSD

Origine e storia
L'LSD (Dietilamide dell'Acido Lisergico) è una molecola semisintetica che deriva da un alcaloide contenuto nell'ergot, nome comune di un fungo parassita (Claviceps purpurea) che cresce sulla segale e altre graminacee. Fu sintetizzato per la prima volta in Svizzera nel 1938 presso la casa farmaceutica "Sandoz" da Albert Hofmann, come risultato della ricerca di nuovi composti con valore terapeutico. Cinque anni dopo la sintesi, Hofmann assunse per errore una goccia del composto sintetico n.25 (LSD-25) e sperimentò per la prima volta su sè stesso gli effetti allucinogeni della sostanza.

Successivamente l'LSD venne impiegato con esiti positivi per cure sperimentali in psichiatria e psicologia, per curare schizofrenia e alcolismo, ma l'utilizzo si diffuse anche al di fuori dell'ambito accademico. Venne assunta alla fine degli anni '50 da diversi artisti per espandere la propria coscienza e creatività, e, in seguito alla descrizione degli effetti allucinogeni, la sostanza conobbe una diffusione di massa.
Negli anni '60 l'LSD venne assunta come simbolo della contro-cultura hippie sorta in quegli anni, ed utilizzata senza nessuna forma di controllo. Iniziò allora nei confronti di questa nuova droga una forte repressione, tale da costringere il "Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs" a definire nel 1967 l'LSD come sostanza di nessuna utilità terapeutica, rendendolo di fatto illegale. La diffusione tra la popolazione calò drasticamente, ma si persero al contempo tutte le potenzialità farmaceutiche dell'LSD).

Aspetto
L'LSD appena sintetizzato appare in forma di cristallo, di colore bianco o comunque chiaro, ed è inodore. Successivamente può essere ridotto in polvere e mescolato con altri elementi addensanti per produrre barrette, piccole tavolette o quadrati di gelatina, chiamati "window panes". Più frequentemente viene diluito, anche in acqua, e vaporizzato su fogli di carta assorbente o cartoncini, suddivisi in piccoli quadrati che ne rappresentano le singole dosi. In origine la carta veniva imbevuta per immersione o facendovi cadere sopra delle gocce della soluzione, ma questo portava a delle concentrazioni elevate che procuravano solo bad-trip. I fogli , chiamati in gergo "blotter acid - trip - cartone", vengono presentati sul mercato illegale dipinti con colori accesi; questo, oltre a rendere più accattivante la droga, ha lo scopo di impedire all'acquirente di capire lo stato di degrado della sostanza. L'LSD, infatti, allo stato puro e da poco sintetizzato, si presenta di colore bianco; ma se lavorato da tempo, o se tagliato con altre sostanze contaminanti, può assumere altri colori, dal marrone fino al nero.

Modalità d'assunzione
I quadrati dei fogli vengono generalmente assunti per via orale, tenuti sotto la lingua per permettere il rilascio della sostanza, oppure ingeriti.
Altra modalità, poco diffusa, è l'assunzione sfruttando la traspirazione attraverso la pelle.

Dosaggio
L'LSD è l'allucinogeno più potente tra quelli conosciuti, sia naturali che sintetici. Mentre le altre sostanze vengono misurate in milligrammi, per l'LSD viene impiegato il microgrammo (µg), ossia il milionesimo di grammo, ed e sufficiente una quantità di 25 µg per produrre effetti allucinogeni. L'entità delle dosi è variata negli anni; mentre negli anni '60 era addirittura di 300 µg, negli anni '90 sono scese tra i 20 e gli 80 microgrammi.

Galleria Fotografica

Galleria Fotografica LSD

approfondimenti per operatori

copertina scheda
Testi base gentilmente forniti da:
NIDA
National Institute on Drug Abuse – USA

Traduzione e adattamento italiano a cura di:

Dipartimento delle Dipendenze
Azienda ULSS 20 Verona
Programma Regionale sulle Dipendenze, Regione del Veneto.
Direttore scientifico: dott. Giovanni Serpelloni



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