APPROFONDIMENTI PER OPERATORI
|
|
Che cosa sono le droghe allucinogene?
Quali sono le droghe dissociative?
Quanto sono usate queste sostanze in Italia?
Perché le persone prendono allucinogeni?
Le caratteristiche fisiche dell’LSD
Gli effetti dell’LSD
Le forme della PCP ed i suoi effetti
La natura e gli effetti della ketamina
La natura e gli effetti del destrometorfano
Glossario
Bibliografia
|
Che cosa sono le droghe allucinogene? Gli allucinogeni sono sostanze che provocano delle allucinazioni – cioè delle distorsioni profonde nella percezione della realtà. Sotto l'influenza di un allucinogeno, l’individuo vede immagini, sente suoni e prova sensazioni tattili che sembrano vere ma non corrispondono alla realtà del mondo esterno. Alcuni allucinogeni producono anche delle oscillazioni rapide ed intense nelle emozioni.
Gli allucinogeni provocano i loro effetti interferendo nelle interazioni fra cellule nervose ed il neurotrasmettitore serotonina. Questo neurotrasmettitore è distribuito per tutto il cervello e nel midollo spinale. Il sistema della serotonina è importante per il controllo dei sistemi comportamentali e della percezione ed anche per i sistemi regolatori dell’umore, della fame e della temperatura corporea, del comportamento sessuale, del controllo muscolare e della percezione sensoriale.
L’LSD (un'abbreviazione della parola tedesca per la dietilammide dell’acido lisergico) è la droga che si identifica subito col termine "allucinogeno" ed è la droga con l’uso più esteso in questa categoria. L’LSD è considerato l'allucinogeno tipico, e le caratteristiche della sua azione e i suoi effetti descritti in questo rapporto si applicano anche agli altri allucinogeni quali la mescalina, la psilocibina e l’ibogaina.
| |
Quali sono le droghe dissociative? Le droghe come la PCP (la fenciclidina) e la ketamina, inizialmente sviluppate come anestetici generali utilizzati in chirurgia, distorcono le percezioni visive e sonore e producono sensazioni di distacco – appunto la dissociazione - dall'ambiente e da se stessi. Questi effetti d’alterazioni mentali non costituiscono delle allucinazioni. Pertanto la PCP e la ketamina sono più propriamente denominate "anestetici dissociativi." Il destrometorfano, un comune farmaco antitosse può, ad alte dosi, produrre effetti simili a quelli della PCP e della ketamina.
Le droghe dissociative producono i loro effetti come conseguenza delle loro capacità di alterare la distribuzione del neurotrasmettitore glutamato per tutto il cervello. Il glutamato è coinvolto nella percezione del dolore, nelle risposte all'ambiente e nella memoria.
| |
Quanto sono usate queste sostanze in Italia? L’LSD non sembra abbia mai conquistato grossa popolarità in Italia e questo dato è confermato da una serie di diversi indicatori. Le segnalazioni di possesso di questa sostanza sono rare rispetto a quanto accade per le altre sostanze, la quantità confiscata è estremamente bassa e la domanda per un eventuale trattamento terapeutico è trascurabile.
| |
Perché le persone prendono allucinogeni? Le droghe allucinogene hanno avuto un ruolo nella vita umana per migliaia d’anni. Molte culture dai tropici fino all'artico facevano uso delle piante per provocare degli stati di distacco dalla realtà e per precipitare nelle "visioni", che credevano potessero offrire l'acume mistico. Queste piante contengono composti chimici, quali la mescalina, la psilocibina, e l’ibogaina che sono strutturalmente simili alla serotonina. Questi composti producono i loro effetti con tendenza a disgregare le funzioni normali del sistema della serotonina. Storicamente le piante allucinogene furono usate in grande parte nei rituali sociali e religiosi, e la loro disponibilità fu limitata dal clima e dalle condizioni del terreno e suolo.
Nel 1938, presso la casa farmaceutica “Sandoz” in Svizzera, il chimico Albert Hofmann è stato il primo a sintetizzare l’LSD. Questi faceva ricerche sulle possibili applicazioni mediche di vari composti dell’acido lisergico derivati da segale cornuta, un fungo che si sviluppa sulla segale. Cercando composti di valore terapeutico, Hofmann creò più di due dozzine di molecole sintetiche derivate dalla segale cornuta. Il numero 25 fu chiamato, in tedesco, Lyserg-Säure-Diäthylamid 25, o LSD-25. Cinque anni dopo la creazione della droga Hofmann ingerì, accidentalmente, una piccola quantità e sperimentò una serie di effetti sensoriali tremendi:
Disse:-
I "miei contorni, si sono trasformati nei modi più terrificanti. Tutto le cose nella stanza roteavano attorno e gli oggetti e mobili familiari assumevano forme grottesche, minacciose. Erano in movimento continuo, animati come se fossero guidati da un'inquietudine interna. Anche peggio di queste trasformazioni demoniache del mondo esterno erano le alterazioni che io ho percepito in me stesso, nel mio essere interno. Ogni sforzo della mia volontà, ogni tentativo di porre fine alla disintegrazione del mondo esterno e la dissoluzione del mio ego sembrava vano. Un demone mi aveva invaso e aveva preso possesso del mio corpo, mente ed anima."
Dopo lo sviluppo dell’LSD, un composto sintetico che può essere fabbricato dovunque, l'abuso degli allucinogeni divenne molto più esteso, e negli anni sessanta tale abuso ha visto un aumento drammatico. Tutto l’LSD prodotto in America è destinato all’uso illegale, da quando si è concluso che non esiste un uso medico accettato per l’LSD.
| |
Le caratteristiche fisiche dell’LSD L’LSD è una sostanza trasparente o bianca, inodore, solubile in acqua e sintetizzata dall’acido lisergico, un composto derivato da un fungo di segale. L’LSD è la più potente droga conosciuta per le sue capacità di alterare le percezioni: di soli 30 microgrammi possono produrre effetti che durano da sei a dodici ore.
L’LSD viene prodotto inizialmente in forma cristallina. Il cristallo puro può essere schiacciato in polvere e mescolato con agenti leganti per produrre tavolette note come "microdots" oppure sottili quadretti di gelatina chiamati “vetri"; più comunemente viene dissolto e diluito e poi applicato alla carta o su altri materiali. La forma più comune dell’LSD è "l’acido di carta assorbente” - fogli di carta messi a bagno nell’LSD e tagliati in piccoli francobolli per dosi individuali. Le variazioni nella produzione e la presenza di contaminanti possono produrre LSD che varia da trasparente o bianco nella sua forma più pura, fino a diventare marrone o anche nero. L’LSD incontaminato comincia a degradare e scolorire poco tempo dopo la sua produzione e quindi gli spacciatori spesso applicano l’LSD sulla carta colorata per impedire che l’acquirente possa capire la purezza o l’età della droga.
| |
Gli effetti dell’LSD Il preciso meccanismo con il quale l’LSD altera le percezioni è ancora poco chiaro. L'evidenza degli studi di laboratorio indicherebbe che l’LSD, come le piante allucinogene, agisce su certi gruppi dei recettori di serotonina denominati i recettori 5-HT2 e che i suoi effetti sono molto spiccati in due regioni del cervello: una è la corteccia cerebrale, un’area attiva per l’umore, la cognizione e la percezione; l'altra è il locus ceruleus, che riceve segnali sensoriali da tutte le aree del corpo ed è stata descritta come il "rivelatore di novità” del cervello per quanto riguarda gli importanti stimoli esterni.
Tipicamente gli effetti di LSD cominciano da 30 a 90 minuti dopo la sua ingestione e possono durare fino a 12 ore. I consumatori chiamano le esperienze con l’LSD, e con le altre sostanze allucinogene, "trips" (viaggi) e le esperienze avverse e acute vengono chiamate "bad trips” (viaggi cattivi). Anche se la maggior parte dei trips con l’LSD includono sia aspetti piacevoli che sgradevoli, gli effetti della droga sono imprevedibili e possono variare con la quantità ingerita, la personalità dell'utente, il suo umore, le sue aspettative e l’ambiente.
Gli assuntori di LSD possono provare degli effetti fisiologici, quali l’aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco, le vertigini, la perdita dell’appetito, la bocca asciutta, la sudorazione, la nausea, l’intirizzimento e i tremori; ma gli effetti più notevoli di questa droga riguardano le emozioni e i sensi. Le emozioni dell'utente possono oscillare rapidamente per tutta una gamma dalla paura all'euforia, con delle transizioni così rapide che l'utente può avere la sensazione di provare molte emozioni simultaneamente.
L’LSD ha anche effetti drammatici sui sensi. I colori, gli odori, i suoni e le altre sensazioni sembrano essere estremamente intensificati. In certi casi le percezioni sensorie possono mescolarsi, in un fenomeno noto come la sinestesia nel quale la persona sembra udire o sentire i colori e vedere i suoni.
Le allucinazioni distorcono o trasformano le forme e i movimenti; possono anche generare la percezione che il tempo passi molto lentamente o che il corpo stia cambiando forma. In alcuni “trips” l’individuo può provare delle sensazioni che sono piacevoli, che stimolano la mente e producono un senso di esaltazione della capacità di comprendere. I cattivi viaggi i “bad trips”, invece, possono includere pensieri terrificanti, l'ansia e la disperazione da vero incubo, con la paura della follia, della morte o della perdita di controllo.
Gli assuntori di LSD sviluppano rapidamente un elevato grado di tolleranza per gli effetti della droga: dopo l’uso ripetuto si ha bisogno di dosi crescenti per produrre gli stessi effetti. L’uso del LSD produce anche una tolleranza per altre sostanze allucinogene quali la psilocibina e la mescalina, ma non alle droghe come la marijuana, l’amfetamina, e la PCP, che non agiscono direttamente sui recettori della serotonina che sono colpiti dall’LSD. La tolleranza per l’LSD è di breve durata e si perde se l'utente smette di assumere la droga per diversi giorni. Non risulta nessuna evidenza che l’LSD generi sintomi di astinenza se un uso cronico viene interrotto.
Ci sono due effetti a lungo termine associati all’uso di questa droga - la “psicosi persistente” ed il “disturbo persistente della percezione da allucinogeno” (HPPD), più comunemente noto come “flashback”. Le cause di questi disturbi, che in certi individui possono comparire dopo una sola esperienza con la droga, sono sconosciute.
La psicosi. Si possono descrivere gli effetti dell’LSD come una psicosi indotta da droga. La psicosi è una distorsione o disgregazione della capacità della persona di riconoscere la realtà, pensare in modo razionale, o di comunicare con gli altri. Alcuni consumatori di LSD riportano effetti psicologici devastanti che persistono dopo che il trip è finito, con la produzione di uno stato simile ad un disturbo psicotico di lunga durata. La psicosi persistente indotta dall’LSD può manifestarsi con oscillazioni drammatiche dalla mania alla depressione profonda, forti disturbi della percezione visiva e allucinazioni. Questi effetti possono perdurare per anni e possono colpire delle persone con nessuna storia medica di questo tipo e nessun altro sintomo di disturbo psicologico.
Disturbi nella percezione. Alcuni ex utilizzatori di LSD riportano esperienze conosciute in gergo come "flashbacks " e definite nel mondo medico con la sigla "HPPD" (disturbo persistente della percezione da allucinogeno). Questi episodi sono ritorni periodici spontanei, ripetuti, e talvolta continui, delle distorsioni sensoriali originariamente prodotte dall’LSD. L'esperienza può includere le allucinazioni, ma consiste più comunemente di disturbi visivi, come vedere movimenti illusori sui limiti del campo visivo, bagliori brillanti o colorati, e aloni o scie attaccate agli oggetti in movimento. Questa condizione è tipicamente persistente e in alcuni casi rimane immutata per anni anche dopo che le persone hanno smesso di usare la droga.
Poiché i sintomi di HPPD possono essere confusi con altri disturbi neurologici come l’ictus o un tumore cerebrale, può succedere che i pazienti consultino diversi medici prima che il disturbo sia correttamente diagnosticato. Non c'è nessuna terapia consolidata per l’HPPD, anche se alcuni farmaci antidepressivi possano ridurre i sintomi. La psicoterapia può essere d’aiuto al paziente per aiutarlo a adattarsi alla confusione associata con le distrazioni visuali e di minimizzare l’elemento della paura espressa da parte di alcuni pazienti che stiano soffrendo di danni al cervello o di disturbi di natura psichiatrica.
| |
Le forme della PCP ed i suoi effetti La PCP, sviluppata negli anni cinquanta come anestetico endovenoso per la chirurgia, è classificata come anestetico dissociativo: I suoi effetti sedativi ed anestetici producono uno stato simile ad una ‘trance’, e i pazienti provano l’esperienza di essere "fuori del corpo" e distaccati dal loro ambiente. La PCP fu usata in medicina veterinaria ma il suo uso umano non è mai stato approvato a causa di problemi emersi durante gli studi clinici, inclusi il delirio e l'agitazione estrema provata da pazienti quando si svegliavano dall’anestesia.
Negli anni sessanta la PCP in forma di pastiglia divenne largamente abusata, ma l’impennata del suo uso illecito diminuì rapidamente quando gli assuntori diventarono insoddisfatti per la lunga attesa fra l’assunzione della droga e gli effetti e per l’imprevedibile e spesso violento comportamento associato al suo uso. La PCP in polvere - nota come “ozone," "rocket fuel," "love boat," "hog," "embalming fluid," o "superweed"– è comparsa negli anni settanta. Nella sua forma in polvere, la droga viene sparsa sulla marijuana, sul tabacco, o sul prezzemolo e poi fumata, e in questo caso gli effetti si sentono rapidamente. A volte i consumatori assumono PCP sniffandone la polvere o ingoiandola in forma di tavoletta. Normalmente la polvere di PCP è cristallina e bianca ma può essere colorata con coloranti solubili in acqua o a volte in alcol.
Sniffata o fumata, la PCP passa rapidamente al cervello dove interferisce con la funzione dei siti noti come i complessi dei recettori del NMDA (N-metil-D-aspartato). Questi sono i recettori per il neurotrasmettitore il glutamato. I recettori del glutamato hanno un ruolo notevole nella percezione del dolore, nella cognizione – incluse l’apprensione e la memoria - e nelle emozioni. La PCP altera anche le azioni della dopamina nel cervello, un neurotrasmettitore responsabile per l'euforia e il “rush” (slancio d’eccitazione) associato con molte droghe di abuso.
A dosi basse (5 mg o meno), gli effetti fisici della PCP includono la respirazione poco profonda e rapida, un aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco ed un aumento della temperatura corporea. A dosaggi di 10 mg e superiori, la droga provoca alterazioni pericolose nella pressione del sangue, il battito cardiaco e il respiro, spesso accompagnate dalla nausea, la visione confusa, vertigine e una consapevolezza ridotta del dolore. Le contrazioni muscolari possono provocare movimenti non coordinati e delle posture bizzarre. In casi gravi, le contrazioni muscolari possono dare luogo a frattura ossea o a insufficienza renale. Dosaggi molto elevati della PCP possono provocare convulsioni, coma, ipertermia e morte.
Gli effetti della PCP sono imprevedibili. Tipicamente si sentono pochi minuti dopo l'ingestione e durano per diverse ore. Alcuni utilizzatori segnalano di avere sentito gli effetti della droga anche per più giorni. Un dato episodio di assunzione della droga può produrre sensazioni di distacco dalla realtà, incluse le distorsioni dello spazio, del tempo e dell’immagine corporea, mentre un altro episodio di assunzione della stessa droga può produrre allucinazioni, panico e paura. In alcuni casi sono riferite sensazioni di invulnerabilità e anche di forza fisica quasi sovrumana. Gli assuntori della PCP possono diventare gravemente disorientati, violenti o suicidi.
L’uso ripetuto della PCP può dare luogo a dipendenza. Studi recenti indicherebbero che tale uso ripetuto o prolungato della PCP possa provocare una sindrome d’astinenza alla sospensione del suo uso. I sintomi quali la perdita della memoria e la depressione possono persistere anche per un anno dopo che un utilizzatore cronico smette di assumere la PCP.
| |
La natura e gli effetti della ketamina La Ketamina ("K", "Special K" e "Valium per gatto") è un anestetico dissociativo che è stato sviluppato nel 1963 per sostituire la PCP ed è di uso corrente in anestesia umana e nella medicina veterinaria. Una grande parte della ketamina venduta sulla strada proviene in maniera illecita dagli ambulatori dei veterinari. Anche se la sostanza è fabbricata come liquido iniettabile, la ketamina generalmente viene evaporata per produrre una polvere da sniffare o delle pastiglie.
La struttura chimica della Ketamina e il suo meccanismo d’azione sono simili a quelli della PCP, ed anche i suoi effetti sono simili. Tuttavia la ketamina è molto meno potente della PCP e agisce per molto meno tempo. Gli utilizzatori segnalano sensazioni che variano dall’impressione piacevole di galleggiare all’illusione di essere separati dal corpo. Alcune delle esperienze della ketamina comportano una sensazione terrificante di distacco sensoriale che viene descritta come una esperienza di essere vicini alla morte. Queste esperienze, analoghe ai “bad trips” (“cattivi viaggi") del’LSD, vengono chiamate "K-hole"
| |
La natura e gli effetti del destrometorfano Il destrometorfano (a volte chiamato "DXM" )è un ingrediente utilizzato per sopprimere la tosse in una varietà di farmaci venduti in farmacia senza ricetta. Come la PCP e la ketamina, il destrometorfano agisce da antagonista ai recettori del NMDA. La fonte più comune del destrometorfano come droga di abuso è lo sciroppo “extra-forte” antitosse che tipicamente contiene 3 milligrammi della droga per millilitro di sciroppo. Alle dosi raccomandate per il trattamento delle tossi (da 1/6 a 1/3 oncia, con da 15 mg a 30 mg di destrometorfano), questi composti sono sicuri ed efficaci. A dosaggi molto più elevati (da 4 once in più), il destrometorfano produce degli effetti dissociativi simili a quelli della PCP e della ketamina.
Gli effetti variano con la dose, e gli utenti del destrometorfano descrivono una serie di "livelli" distinti correlati alla dosa. Questi livelli di esperienza variano da un lieve effetto stimolante con delle leggere distorsioni delle percezioni visuali a dosaggi di circa 2 once ad un senso di dissociazione completa dal corpo alle dosi di 10 once o di più. Tipicamente gli effetti durano 6 ore. Le preparazioni mediche vendute in farmacia contenenti il destrometorfano spesso contengono anche l’antistamina e degli ingredienti decongestionanti. Le alte dosi queste ultime sostanze aumentano di molto i rischi associati all'abuso della droga destrometorfano.
| |
Glossario Acido: Nome con cui comunemente si definisce l’LSD.
Allucinogeno: Una droga che induce delle allucinazioni - distorsione della percezione visiva e acustica – oltre che produrre disturbi nell'emozione, nel giudizio e nella memoria.
Anestetico dissociativo: Composti quali la fenciclidina o la ketamina che producono un effetto anestetico caratterizzato dalla sensazione nell’assuntore di essersi staccato dal proprio corpo.
Corteccia cerebrale: Regione del cervello responsabile di alcune funzioni cognitive incluse il ragionamento, l’umore e la percezione degli stimoli.
DXM: nome comune di destrometorfano.
Flashback: Termine comune per l’HPPD .
Glutamato: neurotrasmettitore coinvolto nelle sensazioni di dolore, nella memoria e nelle risposte ai cambiamenti nell'ambiente.
HPPD (Hallucinogen persisting perception disorder): disturbo della percezione persistente causato dall’utilizzo di allucinogeni):il ricorrere spontaneo e talvolta continuo degli effetti percettivi dell’LSD molto tempo dopo che una persona ha ingerito la sostanza.
Ketamina: anestetico dissociativo abusato per i suoi effetti psicoattivi e qualche volta anche per facilitare un’aggressione sessuale.
Locus ceruleus: regione del cervello che riceve ed elabora dati sensoriali da tutte le aree del corpo.
Neurotrasmettitore: sostanza chimica che funge da “messaggero” per portare segnali o stimoli da una cellula nervosa ad un’altra.
NMDA: N-metil-D-aspartato, sostanza chimica che reagisce con i recettori del glutamato sulle cellule nervose.
PCP: Fenciclidina, un anestetico dissociato abusato per i suoi effetti psicoattivi.
Polvere di angelo: Nome comune con cui si definisce la PCP.
Psicosi persistente: disturbi visivi di lunga durata, cambiamenti drammatici dell’umore e allucinazioni provati dagli utilizzatori di LSD dopo la sospensione dell’uso della droga.
Serotonina: neurotrasmettitore che provoca una vasta gamma di effetti sulla percezione, sul movimento, e sulle emozioni. Ottiene questi effetti tramite la modulazione delle azioni di altri neurotrasmettitori nella maggiore parte delle aree del cervello.
è presente in tutte le specie del regno animale, ha azione antiemorragica e protettiva sui capillari. E' anche uno dei mediatori chimici dei processi infiammatori.
| |
Bibliografia Abraham, H.D.; Aldridge, A.M.; and Gogia, P. The psychopharmacology of hallucinogens. Neuropsychopharmacology 14: 285-298, 1996.
Aghajanian, G.K., and Marek, G.J. Serotonin and hallucinogens. Neuropsychopharmacology 21: 16S-23S, 1999.
Backstrom, J.R.; Chang, M.S.; Chu, H.; Niswender, C.M.; and Sanders-Bush, E. Agonist-directed signaling of serotonin 5-HT2c receptors: differences between serotonin and lysergic acid diethylamide (LSD). Neuropsychopharmacology 21: 77S-81S, 1999.
Carroll, M.E. PCP and hallucinogens. Advances in Alcohol and Substance Abuse 9(1-2): 167-190, 1990.
Christophersen, A.S. Amphetamine designer drugs: an overview and epidemiology. Toxicology Letters 112-113: 127-131, 2000.
Frankenheim, J., and Lin, G.C. Hallucinogenic Drugs. In: Craighead, W.E., and Nemeroff, C., eds. Encyclopedia of Psychology and Neuroscience. New York: John Wiley & Sons, in press.
Hofmann, A. LSD: My Problem Child. New York: McGraw-Hill, 1980.
Javitt, D.C., and Zukin, S.R. Recent advances in the phencyclidine model of schizophrenia. American Journal of Psychiatry 148:1301-1308, 1991.
Sanders-Bush, E. Neurochemical Evidence That Hallucinogenic Drugs are 5-HT2c Receptor Agonists: What Next? In: Lin, G.C., and Glennon, R.A., eds. Hallucinogens: An Update. National Institute on Drug Abuse Research Monograph No. 146. NIH Pub. No. 94-3872. Washington, D.C.: U.S. Government Printing Office, 1994.
Ungerleider, J.T., and Pechnick, R.N. Hallucinogens. In: Lowenstein, J.H.; Ruiz, P.; and Millman, R.B., eds. Substance Abuse: A Comprehensive Textbook, Second Edition. Baltimore: Williams & Wilkins, 1992.
| |
|
|
Primo Piano Dipartimento Politiche Antidroga Presidenza del Consiglio dei Ministri |
- Principi generali della posizione italiana contro l’uso di droghe ( IT, EN)
- Accordo di collaborazione scientifica Italia-USA ( IT, EN)
- Dichiarazione DPA collaborazioni scientifiche internazionali ( IT, EN)
|
|
|
Oggi i giornali parlano di droga |
|
|