Relazione annuale al Parlamento 2011 sull'uso di sostanze stupefacenti e sulle tossicodipendenze in Italia
Giugno 2011
a cura di: Dipartimento Politiche Antidroga
Prosegue anche quest'anno il trend del calo dei consumi di sostanze stupefacenti nel nostro Paese. Già l'anno scorso si era registrato un calo di più del 20% dei consumi, dato che oggi è stato riconfermato con uno studio focalizzato su oltre 35mila giovani; il target più importante per il problema droga.
Proprio nell'indagine condotta quest'anno, su un campione di 32.389 giovani di età compresa tra 15-19 anni, si è registrato un calo generalizzato dei consumi, seppur di misura inferiore rispetto a quello rilevato nel 2008-2010. Le percentuali degli assuntori, in ordine all'uso dichiarato negli ultimi 12 mesi, hanno registrato i seguenti dati: eroina 0,6% (0,8% nel 2010), cocaina 2,1% (2,9% nel 2010); cannabis 18,2% (18,5% nel 2010); stimolanti - amfetamine - ecstasy 1,3% (1,7% nel 2010); allucinogeni 2,3% (2,7% nel 2010).
I dati riportati nella relazione riconfermano la validità delle politiche antidroga, che hanno registrato in questi ultimi tre anni una riduzione persistente dei consumi di sostanze stupefacenti e alcoliche (soprattutto nelle giovani generazioni), una riduzione della mortalità e della diffusione delle infezioni da HIV ed un contenimento delle epatiti. Contemporaneamente si è assistito ad un positivo aumento degli utenti in trattamento, segno questo di una maggiore consapevolezza della necessità di interrompere il consumo di droghe.
Il beneficio delle azioni di deterrenza e di controllo attivate, si evidenziano anche nella riduzione dei morti e dei feriti in incidenti stradali alcol e droga correlati, oltre che alla diminuzione delle infrazioni per la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e/o alcol. Anche l'introduzione del drug test dei lavoratori con mansione a rischio ha rilevato una riduzione dei soggetti risultati positivi.
Un ulteriore segno positivo deriva anche dalla continua riduzione delle persone ricoverate nei reparti ospedalieri per vari motivi, sempre droga correlati. Il sistema generale di contrasto al traffico ed allo spaccio ha fatto registrare, inoltre, la positiva diminuzione del numero dei detenuti per violazione del DPR 309/90, e contestualmente l'aumento dei tossicodipendenti usciti dal carcere in applicazione delle misure alternative.
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