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Report SPS-DPA 2012

Report SPS-DPA 2012

Dipartimento Politiche Antidroga
Dicembre 2012





La diffusione del consumo di sostanze stupefacenti costituisce uno dei fenomeni più preoccupanti del nostro tempo. Le vittime della droga sono anzitutto i giovani che, per fragilità caratteriale, insicurezza, spirito di trasgressione o, più semplicemente per immagine di gruppo, accettano di provare qualche sostanza minima, per poi finire alla sniffata di cocaina o, nei casi peggiori, alla dose di eroina. Il consumo di sostanze illegali rappresenta, quindi, un fenomeno diffuso nella fascia giovanile della popolazione e spesso viene associato ad altri comportamenti a rischio (consumo di alcol, di sigarette, esperienze sessuali precoci, comportamenti antisociali, ecc.), con un conseguente aumento della probabilità di provocare danni alla salute. In Europa, il monitoraggio del fenomeno legato al consumo di sostanze psicotrope legali ed illegali ha assunto un ruolo strategico nel contrasto alla diffusione dello stesso: secondo i risultati presentati dallo studio ESPAD 2011, in Italia circa il 22% degli studenti dichiara di aver fatto uso almeno una volta nella vita di una o più sostanze illegali, dato in diminuzione nell'ultimo decennio (28% studio ESPAD 2003, 25% studio ESPAD 2007). Tale tendenza è confermata anche dagli studi di popolazione scolastica condotti in Italia, dai quali emerge una contrazione generale dell'andamento dei consumi negli ultimi 12 mesi di sostanze stupefacenti dal 2003 al 2011, per la maggior parte delle sostanze illecite. Dal confronto dei consumi di stupefacenti negli ultimi 9 anni si osserva una progressiva contrazione dei consumatori di eroina e cannabis, una sostanziale stabilità dei consumatori di sostanze allucinogene, ed anche un lieve aumento della cocaina e dei consumi di stimolanti, ecstasy e amfetamine, quest'ultimi che interessano meno del 2% degli studenti coinvolti nello studio.

Già dagli inizi degli anni 2000, in Italia, sono stati condotti studi sul consumo di stupefacenti nella popolazione scolastica (15-19 anni) che, oltre a soddisfare un fabbisogno informativo indispensabile per il monitoraggio del fenomeno, costituiscono la base per la pianificazione di ulteriori interventi di approfondimento e di completamento del profilo conoscitivo, nonché per l'orientamento di iniziative di carattere preventivo, di cura o riabilitative, e non da ultimo per soddisfare il debito informativo nei confronti dell'Osservatorio Europeo (EMCDDA).
I risultati dello studio italiano condotto nel 2011 hanno evidenziato la necessità di accrescere le conoscenze e la comprensione dei comportamenti a rischio, concentrandosi non solo sugli aspetti psico-sociali degli intervistati ma anche sulle relazioni all'interno del contesto familiare, per meglio identificare e migliorare modelli e pratiche di prevenzione, in particolare per sviluppare percorsi di educazione alla salute da inserire nella attività fin dalla scuola dell'obbligo.

Emerge quindi la necessità di monitorare con continuità il fenomeno sul consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione scolastica italiana della scuola secondaria di secondo grado (15 - 19 anni), sia in termini quantitativi (studenti coinvolti), sia con riferimento alle caratteristiche dei consumatori di sostanze psicotrope.
In continuità con il percorso sin qui realizzato, nel 2012, il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale (CUEIM), l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma e il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha promosso e realizzato una nuova edizione dell'indagine nella popolazione scolastica delle scuole secondarie di secondo grado (SURVEY SPS-ITA 2012), al fine di conseguire un miglior grado di efficacia nel monitoraggio del fenomeno, nel rispetto ed in continuità con le strategie di politica socio-sanitaria nell'ambito delle Tossicodipendenze a livello nazionale ed europeo.

Nel ringraziare tutti colori che hanno collaborato, mi preme sottolineare l'encomiabile lavoro che ha permesso la realizzazione di questo importante studio condotto nelle scuole secondarie di secondo grado nel primo semestre del 2012 e la stesura di questa pubblicazione che illustra i risultati riferiti a circa 40.000 questionari compilati dagli studenti delle 490 scuole aderenti (79,3% del campione di scuole pianificato).
L'occasione è gradita, non da ultimo, per ringraziare immensamente tutti i Dirigenti Scolastici e i Referenti Scolatici delle scuole secondarie di secondo grado che hanno aderito all'indagine e i Referenti Regionali per l'Educazione alla Salute, che con la loro cortese e preziosa collaborazione hanno rafforzato la mia convinzione dell'importanza di questa iniziativa volta al contrasto della diffusione di tale fenomeno.

Dott. Giovanni Serpelloni
Capo Dipartimento Politiche Antidroga
Presidenza del Consiglio dei Ministri


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