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Redazione a cura dello Staff DRONET.

risultati: 2501 - pag. 183 di 251
 

Doping: ormone crescita pericoloso

fonte: Ansa.it

27-02-2007 (ANSA) - ROMA, 26 FEB - L'ormone della crescita, usato spesso per migliorare le performance sportive, puo' rivelarsi molto pericoloso, e puo' causare il diabete. A lanciare l'allarme e' uno studio pubblicato sul 'British Journal of Sports Medicine'. "Il diabete associato all'ormone della crescita - scrivono i ricercatori - e' aumentato tra gli atleti dilettanti e i bodybuilders in tutto il mondo per l'estrema facilita' con cui si puo' acquistare online e la difficolta' ad essere individuato dai test antidoping".

Staff Dronet

CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

I risultati dello studio suggeriscono che le trasformazioni indotte dal tabacco permangono anche molto tempo dopo che il soggetto ha smesso di fumare

fonte: Le Scienze

21-02-2007 Un nuovo studio mostra per la prima volta come il fumo di sigaretta produca nel cervello umano cambiamenti biochimici di lunga durata simili a quelli che si riscontrano in animali indotti a consumare cocaina, eroina e altre droghe. I risultati sono stati ottenuti da Bruce Hope, del National Institute on Drug Abuse (NIDA) degli Stati Uniti e vanno a supportare l’ipotesi che il consumo di tabacco produca alterazioni fisiologiche cerebrali che contribuiscono a generare la il fenomeno della dipendenza da nicotina. Secondo quanto riportato dalla rivista “Neuroscience”, nel corso della ricerca sono stati studiati campioni di tessuti cerebrali umani prelevati da tre gruppi di individui: il primo di soggetti che hanno fumato per molti anni e che fumavano ancora al momento del decesso, il secondo di soggetti che hanno fumato per molti anni ma che hanno smesso e infine un gruppo di controllo di non fumatori. I campioni provenivano dalle zone cerebrali del nucleus accumbens e dal mesencefalo ventrale, che sono coinvolte nel controllo dei comportamenti correlati alle dipendenze.
I ricercatori in particolare, hanno misurato il livello di due specifici enzimi che servono a trasferire i segnali che dall’esterno giungono ai neuroni in segnali chimici all’interno della cellula stessa. Si è così riscontrato che nel mesencefalo tali livelli erano elevati sia nei fumatori sia negli ex-fumatori rispetto ai non fumatori.
Ciò suggerisce che le trasformazioni indotte dal tabacco permangano anche molto tempo dopo che il soggetto ha smesso di fumare. Si tratta di una correlazione evidenziata per la prima volta nell’uomo, ma già riscontrata e descritta in letteratura per quanto riguarda gli effetti di sostanze supefacenti su modelli animali. (fc)

Staff Dronet

CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

Workshop: I SISTEMI DI ALLERTA PRECOCE PER LE DROGHE.

fonte: Dipartimento delle Dipendenze Azienda Ulss 20
20-02-2007 Il Ministero della Salute ha assegnato al Dipartimento delle Dipendenze di Verona Azienda ULSS 20 Regione Veneto, il coordinamento del Progetto Nazionale “Sistema di Allerta Rapida droghe sintetiche” (Reitox); a tal proposito è stato definito un gruppo tecnico scientifico composto da esperti di diversi settori per individuare le basi per costruire un sistema concreto di allerta precoce a risposta rapida.
Il gruppo tecnico scientifico si riunirà per il primo incontro il 20 febbraio p.v. presso la sede del Dipartimento delle Dipendenze per discutere dei seguenti argomenti:
- Presentazione del progetto e dell’architettura generale dei sistemi di allerta precoce;
- Benchmarking sui sistemi di allerta precoce esistenti con analisi delle caratteristiche delle funzionalità;
- Inizio modellizzazione di un sistema nazionale su base regionale.
Per maggiori informazioni andare alla sezione Masterplan Congressi

Staff Dronet

CATEGORIA: Nazionali TIPO: Congresso/convegno invia articolo
 

Pubblicato Drugs, Brains, and Behavior - The Science of Addiction

fonte: NIDA

16-02-2007 Questo manuale nasce come conseguenza degli studi scientifici svolti dal NIDA, in cui si è dimostrato che la dipendenza da sostanze stupefacenti interessa sia il sistema nervoso centrale che il comportamento. Sono stati studiati molti dei fattori biologici ed ambientali che contribuiscono allo sviluppo della dipendenza, e ora ci si appresta a cercarne le variazioni genetiche che contribuiscono all’accrescimento. Tutte queste scoperte hanno lo scopo di aiutare a sviluppare efficaci tecniche di prevenzione, ma anche di trattamento per ridurre l’utilizzo di sostanze d’abuso. Scopo principale è quindi quello di spiegare alle persone gli effetti delle sostanze stupefacenti sul cervello e sul comportamento, fornendo un’informazione scientifica obiettiva. Questo con l’obiettivo di aiutare i fruitori di sostanze a fare delle scelte informate rispetto alle proprie vite, in modo da migliorarne la qualità all’interno della comunità e sostenere la ricerca scientifica per il benessere.
Per scaricare la pubblicazione cliccare qui o visitare il sito del NIDA

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CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

CORSO DI FORMAZIONE: LA TERAPIA DI GRUPPO NELLA DIPENDENZA DA GIOCO D’AZZARDO

fonte: Mediacampus
16-02-2007 La Pragmata Formazione e Aggiornamento organizza a Milano, 28 marzo p.v. il corso dal titolo LA TERAPIA DI GRUPPO NELLA DIPENDENZA DA GIOCO D’AZZARDO. DALLE COMPETENZE DI BASE ALL’ATTIVAZIONE DI GRUPPI DI TERAPIA
La giornata di studio offrirà ai partecipanti un’opportunità per approfondire gli aspetti di carattere generale del gioco d’azzardo e le metodologie di intervento più efficaci. L’esperienza operativa dell’equipe di Campoformido, specializzata da diversi anni nella terapia del gioco d’azzardo patologico, costituirà il modello esemplificativo.
Per avere maggiori informazioni cliccare qui

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CATEGORIA: Nazionali TIPO: Congresso/convegno invia articolo
 

Droga, alcolismo, gioco d'azzardo: seminari a Lugano (CH) su modelli esplicativi delle dipendenze

fonte: Addiction
08-02-2007 Si aprirà a Lugano il 9 febbraio un ciclo di seminari su "Modelli e metafore esplicativi dei fenomeni legati alla dipendenza e al suo trattamento". Moderato dallo psichiatra Nicolas Bonvin, è il primo di una serie di incontri che riguarderanno la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle dipendenze.
"Tra le dipendenze da sostanze è l'alcolismo il fenomeno più importante perché coinvolge sempre più giovani e giovanissimi", hanno dichiarato gli organizzatori a Ticinonline, il portale informativo della Svizzera italiana. "Ma anche il gioco d'azzardo preoccupa il Ticino, che vede la presenza di 4 case da gioco sul territorio: nel 2005 erano 620 i giocatori diffidati dall'accesso ai casinò". Per informazioni ci si può rivolgere al Dicastero integrazione e informazione sociale della Città di Lugano al numero 058-8667457.

Staff Dronet

CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

Scoperta una molecola in grado di rinforzare le difese naturali contro l'AIDS

fonte: National Institutes of Health

06-02-2007 Gli scienziati Paolo Lusso e Anthony Fauci del National Institute of Health hanno individuato una molecola in grado di proteggere le cellule immunitarie, rafforzandone le difese naturali contro l’AIDS. I ricercatori hanno osservato che l'interleuchina 7, in particolare, è in grado di rinforzare le cellule CD4 e CD8.
Lo studio è stato condotto su 24 pazienti colpiti dal virus dell’HIV, a diversi stadi d’infezione. Gli effetti si sono monitorati in diverse settimane: i ricercatori hanno osservato che in tutti i casi, anche se in maniera differente a seconda del grado d’infezione, le cellule bersaglio del virus dell’HIV avevano aumentato la loro sopravvivenza diminuendo il tasso di suicidio causato dall’AIDS. Ora i risultati dovranno essere monitorati sia sugli animali che sugli uomini, ma obiettivo della ricerca è accertare se l'interleuchina-7 può essere utilizzata anche nelle cure antiretrovirali, per aumentare in maniera naturale le difese contro il virus dell’HIV:
Per leggere lo studio in versione integrale andare al sito del National Institutes of Health

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CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

REGGIO EMILIA CAPITALE PER UN GIORNO DEL CONTRASTO DELLA COCAINA. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REGGIANO “DROGAONLINE”

fonte: FICT
05-02-2007 Reggio Emilia sarà per un giorno la capitale delle riflessioni sulle politiche e i trattamenti per contrastare la diffusione della cocaina. Il Ceis di Reggio Emilia e la Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT) organizzano, Venerdì 26 Gennaio, un convegno che coinvolgerà le esperienze di altre 20 città dell’intero territorio nazionale. L’iniziativa patrocinata da Provincia, Comune e Ausl di Reggio Emilia, si svolgerà all’Oratorio Cittadino di via Adua, a partire dalle ore 10, con il benvenuto di don Giuseppe Dossetti, Presidente dei Ceis di Reggio Emilia, e di Gina Pedroni, Assessore ai Diritti di Cittadinanza. L’apertura dei lavori sarà invece affidata ad Alessandro Dionigi, coordinatore della rete Cocaina della FICT, e Umberto Nizzoli, responsabile del Dipartimento delle Dipendenze dell’Ausl. Nel pomeriggio si svolgerà un incontro durante il quale saranno illustrati i contenuti del progetto “No Cocaine” del Ceis di Reggio Emilia. Prima della presentazione dei dati, Marcello Stecco, Assessore provinciale alla Solidarietà, e Mimmo Battaglia, Presidente FICT, esporranno i principali aspetti dell’iniziativa. I 20 Centri terapeutici, presenti su tutto il territorio nazionale, si confronteranno sui contenuti del Progetto “No Cocaine” che il Ceis ha attivato attraverso una rete di collaborazioni che vedono coinvolti Sert, Comuni e Provincia. Si tratta di un programma di carattere psicosociale e psicoeducativo non residenziale di counseling personale e di gruppo che ha come obiettivo finale la condizione di “drug free” dei partecipanti, tramite un percorso di “uscita” dal consumo di cocaina diviso in cinque fasi. Fornisce un servizio di consulenza online che prevede un primo contatto con coloro che fanno uso di sostanze, avvalendosi del supporto telematico e di un numero di telefono cellulare ad hoc.
A supporto di questa azione individuale si affianca il servizio “Drogaonline”, uno sportello gratuito che quotidianamente ricevere decine di richieste da giovani, adulti, utenti e famigliari.
I risultati del 2006 testimoniano l’importanza del servizio:
- 55 le telefonate raccolte
- oltre 2000 domande e richieste di aiuto tramite il servizio telematico
- 370 scambi di corrispondenza informativa attraverso la posta elettronica.
Di prossimo avvio uno sportello online sulla droga con l’obiettivo di concentrarsi maggiormente sui giovani

Staff Dronet

CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

Alcolisti Anonimi: successi trattamento superiori 30% rispetto a CBT; parola di Stanford University

fonte: Addiction

01-02-2007 Chi frequenta Alcolisti Anonimi avrebbe il 30% di possibilità in più di mantenere uno stato di sobrietà continuativo per almeno 2 anni rispetto ad altri tipi di trattamento cognitivo comportamentale, con costi inferiori del 30%. Lo ha "certificato" la Stanford University con la ricerca Encouraging Posttreatment Self-Help Group Involvement to Reduce Demand for Continuing Care Services: Two-Year Clinical and Utilization Outcomes pubblicata su Alcoholism: Clinical and Experimental Research e ripresa da BBC.

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CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

La Commissione avvia un dibattito pubblico sul modo migliore per pervenire ad ambienti privi di fumo

fonte: EUROPA Gateway to the European Union

01-02-2007

La Commissione europea ha adottato oggi un Libro verde intitolato "Verso un'Europa senza fumo: opzioni per un'iniziativa dell'UE" al fine di avviare un'ampia consultazione pubblica sul modo migliore per promuovere ambienti privi di fumo nell'UE. Il Libro verde esamina gli oneri sanitari ed economici legati al fumo passivo, al sostegno pubblico del divieto di fumare e alle misure adottate sinora a livello nazionale e dell'UE. Il Libro verde sollecita suggerimenti sull'entità delle misure necessarie per affrontare il problema del fumo passivo.

Si analizzano anche i vantaggi e gli svantaggi dei diversi tipi di misure, compreso il divieto totale del fumo negli ambienti pubblici chiusi nonché esenzioni di diverso tipo (ad es. per i ristoranti e i bar). La Commissione ritiene che una politica di portata generale recherebbe i maggiori vantaggi d'ordine sanitario per la salute pubblica. La Commissione chiede inoltre che si formulino pareri in merito all'opzione politica che appare più appropriata per pervenire ad ambienti privi di fumo: mantenimento dello status quo, misure volontarie, coordinamento e scambio di buone pratiche tra gli Stati membri, raccomandazione della Commissione o del Consiglio ovvero legislazione vincolante dell'UE. Le altre istituzioni dell'UE, gli Stati membri e la società civile sono invitati a presentare i loro commenti in merito al Libro verde entro il 1° maggio 2007. La Commissione analizzerà quindi le risposte e produrrà una relazione contenente i principali risultati della consultazione prima di considerare i passi ulteriori da intraprendere.

Il Commissario responsabile della Salute, Markos Kyprianou ha affermato: "Il fumo passivo uccide annualmente più di 79.000 adulti nell'UE. Le prove raccolte nei paesi europei che applicano politiche antifumo generalizzate dimostrano che esse funzionano, producono risultati e sono popolari. Un'indagine Eurobarometro ha riscontrato che più di 80% dei cittadini dell'UE è favorevole a un divieto di fumare sul posto di lavoro e negli ambienti pubblici chiusi. Si tratta ora di vedere in che modo si possa far leva sulla tendenza a assicurare ambienti esenti da fumo manifestatasi negli Stati membri e in che misura l'UE dovrebbe intervenire." Il fumo passivo rimane nell'UE una causa diffusa di decessi e malattie evitabili. L'esposizione cronica al fumo passivo comporta per i non fumatori un aumento del rischio di contrarre un cancro del 20-30% e di contrarre una malattia cardiovascolare del 25-30%.

Opzioni politiche

Le cinque opzioni presentate al dibattito nel Libro verde sono:

Mantenimento dello status quo: se è vero che l'attuale tendenza che regna negli Stati membri ad assicurare ambienti privi di fumo appare destinata a continuare, i progressi realizzati sarebbero frammentari e questa sembra essere l'opzione politica meno efficace.

Misure volontarie: anche se l'autoregolamentazione a livello europeo potrebbe essere uno strumento più celere e flessibile, dalle esperienze maturate dagli Stati membri emerge che gli accordi volontari in questo ambito non sono stati effticaci.

Metodo aperto di coordinamento: un'altra possibilità consiste nel perseguire una convergenza delle legislazioni nazionali antifumo mediante orientamenti, obiettivi e scambi di buone pratiche, ma l'efficacia di tali misure dipenderebbe dalla pressione dei pari.

Raccomandazione della Commissione o del Consiglio: una simile raccomandazione non avrebbe valore vincolante, ma servirebbe a inserire la problematica nell'agenda politica. La sua efficacia dipenderebbe da requisiti di monitoraggio e certi Stati membri potrebbero decidere di non agire affatto.

Legislazione vincolante: quest'opzione potrebbe essere realizzata in modi diversi e imporrebbe su tutto il territorio dell'UE un livello di protezione contro il fumo ambientale che sarebbe comparabile, trasparent e applicabile.

L'iter però richiesto a tal fine rischia di essere lungo e i risultati sono difficili da prevedere. In termini di portata, il Libro verde della Commissione conclude che una politica generale antifumo sarebbe in grado di apportare i massimi benefici per la salute della popolazione visto che i successi ottenuti dalle politiche antifumo attuate in vari paesi dimostrano la proficuità e la praticabilità di quest'opzione. La Commissione ritiene che il livello auspicabile di intervento dell'UE a promozione della legislazione antifumo rimane un quesito aperto ed è correlato agli sviluppi che si registrano negli Stati membri.

Situazione negli Stati membri

Tutti gli Stati membri dispongono di una qualche forma di regolamentazione volta a limitare l'esposizione al fumo passivo e ai suoi effetti nocivi per la salute. La portata e il carattere di tali normative sono diversi. Divieti di fumare sul posto di lavoro e in tutti gli ambienti pubblici chiusi, compresi i bar e i ristoranti, sono in vigore in Irlanda e in Scozia, cui si unirà quest'estate il Regno Unito. La Svezia, Italia e Malta hanno una legislazione antifumo che consente di fumare in certi ambienti ristretti dotati di sistemi di ventilazione separati, mentre la Francia applicherà misure analoghe l'anno prossimo e l' Estonia e la Finlandia nel giugno 2007. Belgio, Lituania, Spagna, Cipro, Slovenia e Paesi Bassi concedono eccezioni di diverso tipo per il settore alberghiero e della ristorazione. La maggior parte degli Stati membri vieta o limita il fumo in luoghi pubblici molto frequentati, come ad esempio ospedali, scuole e uffici governativi, teatri, cinema trasporti pubblici. A livello europeo la questione degli ambienti liberi da fumo è stata affrontata con risoluzioni e raccomandazioni a carattere non vincolante. Diverse direttive in materia di salute e sicurezza sul lavoro coprono anch'esse certe tematiche legate all'esposizione al fumo di tabacco sul posto di lavoro.


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