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Redazione a cura dello Staff DRONET.

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Giovani e droghe: in GB 1 su 10 vulnerabile a dipendenza

fonte: Telegraph

28-03-2007 Più di 72.000 giovani in Gran Bretagna hanno "seri problemi legati alla droga, assumono regolarmente crack, cocaina, eroina e 1 su 10 (10% dei giovani) è vulnerabile alla dipendenza". Lo sostiene Mike Kelly, direttore del britannico National Insitute for Health and Clinical Excellence (NICE), sottolineando che il costo sociale di questo fenomeno supera ogni anno i 15 mld di sterline, secondo quanto riporta il Telegraph. I giovani più vulnerabili sarebbero principalmente quelli che vivono in famiglie con problemi di droga, gli adolescenti con pregressi problemi comportamentali e di salute mentale, i bambini esclusi dal sistema scolastico.

Staff Dronet

CATEGORIA: Europee TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

Gran Bretagna: Medical Research Council propone nuova classificazione sostanze basata su danno

fonte: Medical News Today

28-03-2007 Un nuovo studio pubblicato su Lancet a firma del britannico Medical Research Council (MRC) propone al Regno Unito una riclassificazione delle sostanze in funzione del danno che queste provocano all'organismo, in sostituzione dell'attuale criterio A, B, C che fa riferimento all'UK Misuse of Drugs Act. Lo riporta Medical News Today. "Il problema dell'attuale classificazione - sostengono i ricercatori - è la sua poca chiarezza e accuratezza scientifica". Il criterio di classificazione “scientifically - based” proposto su Lancet è basato sulla valutazione di tre fattori principali che insieme determinerebbero il danno associato a ciascuna sostanza: il danno fisico individuale, la tendenza della sostanza a indurre dipendenza, l'effetto dell'uso della sostanza su famiglia, comunità e società. Una ventina di sostanze sono state vagliate con questi criteri da un panel di esperti. Alcol e tabacco, “sostanze socialmente accettate”, sono risultate fra le più dannose, ancor più di LSD, ecstasy e cannabis.

Staff Dronet

CATEGORIA: Europee TIPO: Scientifiche invia articolo
 

Marijuana: in USA i "fornitori" principali sono amici e famiglia

fonte: University of Maryland
22-03-2007

L'89% della marijuana consumata dai giovani americani arriva... da amici e familiari, che nel 58% dei casi si mostrano "generosi" non chiedendo nulla in cambio.

E' il risultato di una analisi effettuata dalla University of Maryland sui dati di una recente indagine nazionale USA sull'uso di droghe e sulla salute (National Survey on Drug Use).



Staff Dronet

CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

Sentenza Tar del Lazio 1155 del 15 marzo 2007

fonte: TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO ROMA
22-03-2007 Il Tar del Lazio ha annullato il 'decretoTurco' sulla quantità massima di cannabis a uso personale, che aveva raddoppiato la dose lecita innalzandola da 500 milligrammi a 1 grammo di sostanza.
I giudici della III sezione Quater del Tar del Lazio, hanno depositato le motivazioni della sentenza con la quale hanno accolto il ricorso proposto dal Codacons, dall'Associazione Articolo 32 e dall'Associazione italiana per i diritti del malato- Aidma Onlus.
Per leggere la sentenza andare alla sezione Normativa del portale Dronet.org

Staff Dronet

CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

Craving da nicotina: Duke University svela i meccanismi neurofisiologici

fonte: Duke University

21-03-2007

Il 70% dei fumatori vorrebbe smettere di fumare, ma solo il 5% di loro ci riesce.

Parola del Duke University Medical Center, che attraverso scansioni PET (tomografia a emissione di positroni) ha identificato le regioni del cervello maggiormente implicate nella dipendenza e nel “craving” da nicotina.

“Nel cervello di ogni fumatore che prova a smettere si scatena una battaglia fra le funzioni superiori (volontà di interrompere l’abitudine) e le funzioni di ordine inferiore che reclamano un’altra sigaretta” spiegano con una metafora i ricercatori in una nota divulgativa.

Tre regioni hanno mostrato cambiamenti pronunciati durante il craving: il talamo (area di colore blu nell'immagine), critico nella capacità di rilassamento post stress, lo striato (area rossa), parte del circuito del cd. sistema del piacere; la corteccia cingolata anteriore (area verde), deputata in particolare alla regolazione delle capacità di autocontrollo, concentrazione, presa di decisioni, emozioni.

Cambiamenti nella regione talamica sembrano sottostare ai sintomi dell’astinenza da nicotina, che vanno dall’incapacità di mettere a fuoco i pensieri alla sensazione di venire sopraffatti; cambiamenti più pronunciati sono stati infatti rilevati nei soggetti che fumano allo scopo di calmarsi nei momenti di stress. Cambiamenti nello striato sono stati rilevati principalmente in soggetti che fumano per il piacere di fumare e per soddisfare il craving. Modifiche nella corteccia cingolata anteriore sono state rilevate in soggetti che fumano per tenere sotto controllo il proprio peso.

La ricerca è pubblicata su Neuropsychopharmacology. Disponibile anche un video nel quale il prof. Jed Rose ne illustra i risultati.



Staff Dronet

CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

Alcol: in Gran Bretagna prezzi più bassi inducono crescita consumi e problemi salute.

fonte: SHAAP

21-03-2007

“L’associazione tra prezzo degli alcolici e crescita dei consumi è un dato acquisito nella comunità medica e scientifica, ma forse è un concetto non così scontato per la popolazione. Parliamoci chiaro: più il prezzo dell’alcol scende, più i consumi salgono e così anche i gravi problemi di salute che l’assunzione di questa sostanza comporta”.

Sono le parole di Bruce Ritson, presidente dello Scottish Health Action on Alcohol Problems (SHAAP), gruppo di pressione di Scottish Medical Royal Collages and Faculties che ha in questi giorni presentato al parlamento scozzese una petizione per richiedere un’inchiesta sui problemi legati alla preoccupante diffusione dell’alcol in Scozia.

In un manifesto dai toni incisivi ("L'alcol uccide in Scozia 6 persone al giorno") SHAAP chiede – come riporta la BBC – che il parlamento intervenga con leggi più restrittive e prenda provvedimenti anche in merito ai meccanismi promozionali che consentono ai supermercati di vendere alcolici a prezzi sempre più bassi.

Come si legge nella nota stampa SHAAP, "gli alcolici in Gran Bretagna risultano oggi più convenienti del 62% rispetto al 1980 ed è provato che tale convenienza d'acquisto ha un effetto particolarmente potente sui comportamenti di consumo della sostanza da parte dei giovani".



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CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

IV CONVEGNO NAZIONALE "LA TUTELA DELLA SALUTE NELLE ATTIVITA' SPORTIVE E LA LOTTA CONTRO IL DOPING"

fonte: Osservatorio Fumo, Alcol e Droga

21-03-2007 L'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della Salute, organizza per il 3 aprile 2007 il Convegno Nazionale "La tutela della salute nelle attività sportive e la lotta contro il doping".
La partecipazione al convegno è libera. Si prega di comunicare la propria adesione tramite e-mail all'indirizzo: osservatorio.fad@iss.it oppure tramite fax al n. 06 49902016.
Per qualsiasi informazione contattare la segretria del Reparto Farmacodipendenza Tossicodipendenza e Doping al n. 0649902634.
Per scaricare il programma della giornata visita la sezione Masterplan congressi

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CATEGORIA: Nazionali TIPO: Congresso/convegno invia articolo
 

31 maggio 2007, Giornata Mondiale senza Tabacco - World No Tobacco Day 2007

fonte: World Health Organization

21-03-2007 Il tabacco è la seconda causa principale di morte nel mondo. La metà delle persone che fuma regolarmente, oggi circa 650 milioni di persone, potrebbe essere uccisa proprio dal tabacco. Allarmanti sono anche i dati sulle migliaia di persone che non hanno mai fumato ma che soffrono di malattie respiratorie legate al fumo passivo.
Il tema scelto per il 2007 dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per celebrare la giornata è "AMBIENTI SENZA FUMO" - "Smoke-free enviroments" . Il tema è stato scelto in base alla revisione della letteratura scientifica, da cui è emerso che per gli ambienti in cui le persone fumano abitualmente, né la ventilazione, né i filtri, anche se potenti, riescono a ridurre i livelli di esposizione al fumo di tabacco che possono essere considerati accettabili, oltre che in termini di salute, anche in termini di odore.
In molti paesi le cose sono già cambiate, e non è più possibile fumare in molti ambienti pubblici.
Sul sito dell’OMS è inoltre possibile leggere i motivi per cui è consigliabile smettere di fumare.
- il fumo passivo uccide e causa malattie gravi;
- gli ambienti al 100% senza fumo proteggono completamente i lavoratori e le persone dagli effetti dannosi del fumo di tabacco;
- il diritto all'aria pulita, libera dal fumo di tabacco, è un diritto di ogni persona; - molte persone nel mondo sono non fumatori ed hanno diritto a non essere esposti al fumo degli altri;
- le ricerche mostrano che i divieti di fumare sono ben visti sia dai fumatori che dai non fumatori;
- gli ambienti senza fumo non deprimono il commercio, in quanto sia le famiglie con bambini che i non fumatori, e spesso gli stessi fumatori, preferiscono i luoghi senza fumo;
- gli ambienti senza fumo sono un forte incentivo per i fumatori che vogliono smettere, a diminuire il numero di sigarette fumate o a smettere del tutto;
- gli ambienti senza fumo aiutano - specialmente i giovani - a non iniziare a fumare; - gli ambienti senza fumo costano poco e funzionano!
Per ulteriori approfondimenti visitare il sito World Health Organization .

Dal sito dell' Istituto Superiore di Sanità è possibile inolte scaricare la traduzione dei FALSI MITI SUL FUMO a cura dell'OMS.

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Giovani e droga: fattori di rischio, fattori protettivi, resilience; una rassegna di studi curata dal ministero britannico

fonte: Home Office

20-03-2007

Identifing and exploring young people’s experiences of risk, protective factors and resilience to drug use è una rassegna della più recente letteratura scientifica inerente i fattori associati al rischio dell’uso di sostanze da parte dei giovani, i fattori protettivi e la "resilience" messo a punto e reso disponibile in questi giorni dall’Home Office britannico.

Dalla rassegna emerge che:

- la predisposizione individuale non è legata a un singolo fattore di rischio: interazioni complesse infatti si verificano tra alcuni fattori di rischio e alcuni fattori cosiddetti protettivi

- la quantità di fattori di rischio a cui un individuo è sottoposto è predittivo del futuro uso di sostanze, indipendentemente dalla tipologia specifica di questi fattori di rischio: più fattori di rischio vi sono in campo, maggiore è la probabilità del giovane di assumere sostanze

- i fattori di rischio non sono statici e hanno valori predittivi diversi fra l’infanzia e l’adolescenza, possono essere transitori o persistere per lungo tempo

- i fattori di rischio possono essere utilizzati per identificare gruppi di giovani particolarmente vulnerabili allo scopo di sviluppare interventi mirati di prevenzione.

Fra i principali fattori di rischio per il giovane: madre che fuma o assume sostanze, fratelli che assumono sostanze, traumi infantili, problemi scolastici, uso di sostanze da parte di amici, tendenze antisociali nel gruppo di riferimento, bassa autostima, tendenza all’edonismo eccessivo, deficit di attenzione con disturbo di iperattività (ADHD), fobie, depressioni, ansia, comportamento aggressivo, basso reddito familiare, inizio precoce assunzione fumo e alcolici.

Fra i fattori cosiddetti protettivi si indicano: conseguenze negativa dell’assunzione di sostanze, non considerare la droga come patre del proprio stile di vita, non essere esposti alle droghe, adesione ai valori convenzionali, coinvolgimento in attività sociali, sportive, religiose, avere piani per il futuro.

Attenzione particolare viene data nello studio al concetto di “resilience” (cd. resilienza) ossia ai metodi e alle strategie che i giovani utilizzano tenersi lontani dalle droghe, seppur esposti alle sostanze e/o in presenza di numerosi fattori di rischio. La resilienza risulta da un complesso gioco di fattori che possono essere concettualizzati come tre stili cognitivo - comportamentali interrelati:

- la visione che "la droga non è per me"

- il convincimento che "le droghe sono incompatibili con i miei obiettivi personali"

- doti relazionali e capacità di resistere



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CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

Gb: Independent, cannabis fa male

fonte: Ansa.it

19-03-2007

L'Independent pubblica una pagina che fara' discutere: 'Cannabis, ci scusiamo'.

In pratica è un dietrofront sulla depenalizzazione e chiede scusa ai lettori per la campagna lanciata nel 1997. Secondo l'Independent, l'hascisc che si fuma oggi, detto 'skunk' (letteralmente puzzola), e' tratto da un tipo di cannabis 25 volte piu' potente di quello che si faceva allora e sta creando seri problemi a molti giovani britannici, che si devono disintossicare.



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