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Redazione a cura dello Staff DRONET.

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Droga e minori: da Londra nuovo framework per assessment e diagnosi precoce

fonte: NTA

16-05-2007 Un nuovo framework per l'assessment di minori è stato reso pubblico dalla National Treatment Agency for Substance Misuse (NTA) di Londra. "Assessing Young People for Substance Misuse" è uno strumento finalizzato all'identificazione precoce dei bisogni di salute dei minori sia in termini di uso di sostanze e vulnerabilità, sia in termini più generali di salute fisica e mentale, obiettivi educativi, relazioni familiari e sociali. L'assessment viene proposto come un processo circolare che prevede la valutazione ampia e approfondita del soggetto nel suo contesto di vita, la programmazione e l'attuazione di interventi precoci in risposta ai bisogni di salute rilevati, la misurazione continuativa dei risultati e una eventuale revisione dell'intero processo. Ruolo chiave nell'assessment viene assegnato ai genitori, che possono aiutare l'operatore a mettere insieme informazioni contestuali importanti, quali la storia comportamentale del minore, le manifestazioni ascrivibili a problemi di natura psichiatrica, l'anamnesi medica, il percorso scolastico, gli interessi personali del giovane, la storia delle relazioni familiari e gli eventi significativi, il precedente uso di sostanze da parte di parenti e familiari, le caratteristiche visibili delle relazioni del minore con i propri coetanei, ecc. Sono previsti inoltre esami medici obiettivi e di laboratorio per individuare problemi di salute e mentali che potrebbero concorrere con l'uso di sostanze a minare la salute del soggetto.

Staff Dronet

CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

"Review of the effectiveness of treatment for alcohol problems": rassegna NTA su efficacia trattamenti alcolismo

fonte: NTA

16-05-2007 La National Treatment Agency for Substance Misuse (NTA) di Londra ha pubblicato "Review of the effectiveness of treatment for alcohol problems", consistente rassegna della recente letteratura internazionale sulla valutazione dell'efficacia dei trattamenti dei problemi legati all'assunzione e alla dipendenza da alcol, fra cui terapia cognitivo comportamentale (CBT), rinforzo motivazionale (MET), rinforzo comunitario, terapia familiare, gruppi di mutuo aiuto (AA), prevenzione ricadute e assistenza post-trattamento. Inoltre vengono analizzati in termini di efficacia anche i più diffusi strumenti di screening del consumo problematico di alcolici, così come gli aspetti economici di costi e benefici dei trattamenti. Una sezione è dedicata in particolare a supporti farmacologici, disintossicazione, farmaci anti-craving, integratori nutrizionali. Vengono infine approfonditi anche gli aspetti psicologici e le patologie psichiatriche concomitanti (comorbilità).

Staff Dronet

CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

Drugs & driving: 2,4% guidatori canadesi ammette guida sotto effetto cannabis; 87% cittadini: “problema estremamente serio”

fonte: Safety Canada

15-05-2007 L'87% dei canadesi ritiene “estremamente serio” il problema dei giovani alla guida sotto effetto di alcol e droghe. E il 2,4% dei guidatori canadesi (circa mezzo milione di persone) ammette di aver guidato nell'ultimo anno almeno una volta sotto effetto di marijuana o hashish. Sono solo alcuni dati dall'ultimo Road Safety Monitor, indagine che annualmente realizza la canadese Traffic Injury Research Foundation (TIRF), come riporta il numero di maggio di Safety Canada. Alto il tasso di poliassunzione cannabis e alcol, prevalente nel 69% di chi ammette la guida sotto effetto di droghe, che “aumenta considerevolmente il rischio di incidenti".

Staff Dronet

CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

ISS: morire meno in Italia si può, grazie a prevenzione; presentato oggi a Roma "Atlante mortalità evitabile"

fonte: ISS

15-05-2007 Diminuiscono in Italia i decessi per mortalità evitabile, sia tra gli uomini che tra le donne: si passa dagli 83.600 decessi tra gli uomini di età inferiore ai 75 anni nel 1996 a 71.200 nel 2002, con un decremento del 15%; tra le donne si ha un'analoga riduzione (del 16%) che ha portato dalle 42.700 donne decedute per cause evitabili nel 1996 a un valore di 36.000 nel 2002. In sette anni, dunque, sia per le donne che per gli uomini il numero di morti evitabili è sceso in media di uno ogni sei. E' quanto emerge da "ERA - Atlante 2007 Mortalità Evitabile per genere ed USL", il volume presentato all'ISS nel corso di un convegno, frutto di una collaborazione tra ISS, Università Tor Vergata, ISTAT, Ministero Salute e Nebo Ricerche. Nonostante negli ultimi anni la situazione della mortalità evitabile stia costantemente migliorando - dicono all'ISS - ancora nel 2002 (ultimo dato ufficialmente disponibile) oltre 71.000 uomini e 36.000 donne sono morte per cause evitabili, cioè una persona deceduta ogni 5 in quell'anno aveva meno di 75 anni e la sua causa di morte era fra quelle che la letteratura scientifica riconosce come comprimibile con politiche pubbliche adeguate (morti per tumore al polmone attraverso lotta al tabagismo, per tumore al collo dell'utero con diffusione di screening per diagnosi precoce, quelle per infarto attraverso uno spettro di azioni vasto che va dagli interventi sugli stili di vita al miglioramento della diagnostica e della cura, alla tempestività dei soccorsi ecc.). Uomini e donne si differenziano nettamente nella caratterizzazione delle cause di morte contrastabili: gli uomini muoiono soprattutto per tumori maligni dell'apparato respiratorio (circa 16.200 decessi nel 2002) e per malattie ischemiche del cuore (15.600 decessi), seguiti dai decessi per tumore dell'apparato digerente e per incidente (circa 10.000 decessi per ciascuna delle due cause). Diverso il quadro del genere femminile, dove spiccano i "big killer", ovvero i tumori maligni del seno e dell'apparato riproduttivo (con circa 8.000 decessi); altre cause rilevanti i tumori maligni dell'apparato digerente, le malattie ischemiche e cerebrovascolari, responsabili ciascuna di circa 5.000 decessi. Emerge dunque che per entrambi i generi, e soprattutto per gli uomini, sono appropriate le iniziative di prevenzione primaria, mentre per le donne è opportuno estendere le iniziative di screening, quali quelle riguardanti le mammografie e i Pap-test, che, insieme allo screening per il tumore del colon-retto per entrambi i generi, sono contenute nel Piano Nazionale di Prevenzione Attiva approvato con l'accordo Stato-Regioni. La speranza di vita alla nascita è per gli uomini attualmente di circa 77 anni. In assenza di mortalità evitabile, salirebbe a 81.6 anni, con un guadagno di circa 5 anni. Nel caso delle donne, la speranza di vita, in assenza di mortalità evitabile, salirebbe dagli attuali 83 anni a 85.5, con un aumento di circa due anni e mezzo.

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CATEGORIA: Nazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

Alcol: in Svizzera con 3.500 morti all'anno è fra i 5 principali fattori di rischio per la salute

fonte: SwissInfo

11-05-2007 Il consumo di alcol rappresenta oggi uno dei cinque principali rischi per la salute in Svizzera. È quanto emerge da uno studio effettuato dall'Istituto di ricerche sulla salute pubblica e le dipendenze, secondo quanto riporta SwissInfo. Nel 2002, 1033 donne e 2432 uomini sono deceduti in Svizzera in seguito al consumo di bevande alcoliche. L'alcol risulta essere all'origine del 5,25% dei casi di mortalità degli uomini e dell'1,4% di quello delle donne. In base allo studio, l'alcol costituisce uno dei principali fattori che influiscono negativamente sulla speranza di vita della popolazione elvetica. Il suo consumo è infatti responsabile della perdita del 10,5% degli anni anni di vita degli uomini e del 4,9% per quanto riguarda le donne. Tenendo conto di questi dati, l'alcol figura tra i cinque principali rischi per la salute in Svizzera. Secondo il Centro internazionale di ricerche sul cancro di Lione, in Francia, l'alcol rientra nella lista delle "sostanze cancerogene". In particolare rappresenta un importante fattore di rischio per quanto concerne il cancro al seno, la cavità orale, la faringe, l'esofago, il fegato e l'intestino retto. Come dimostrato da alcuni studi, il consumo quotidiano di un solo bicchiere di birra, vino o altre bevande a più alto tenore alcolico è sufficiente per aggravare i rischi di cancro al seno. Gli specialisti ritengono che, complessivamente, almeno una sessantina di malattie siano legate all'assunzione di alcol. Tra le affezioni più gravi figurano la cirrosi epatica e le malattie cardiovascolari, tra cui l'infarto. Jürgen Rehm, dell'Istituto di ricerca sulla salute pubblica e sulle dipendenze di Zurigo, illustra lo studio in un'intervista in lingua italiana rilasciata a SwissInfo (file audio .rm).

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CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

CONGRESSO NAZIONALE "Dipendenze: nuovi scenari e nuovi approcci" a Verona il 31 maggio - 1 giugno

fonte: Osservatorio Regionale sulle Dipendenze Regione Veneto

11-05-2007 Un congresso per fare il punto sullo stato dell'arte degli aspetti tecnici e scientifici nell'ambito delle dipendenze, sugli scenari che si vanno prefigurando e sui nuovi approcci "evidence based" alla materia. E' quello che si svolgerà a Verona il 31 maggio e 1 giugno. Organizzato dal Piano di Formazione Tossicodipendenze (PFT) Regione del Veneto con patrocinio di Ministero Salute e Ministero Solidarietà Sociale e delle Nazioni Unite (Office on Drugs and Crime) vedrà la partecipazione di autorevoli relatori del mondo della ricerca, dei servizi, del privato sociale e del volontariato. Sono previsti crediti ECM. Programma preliminare e modalità di iscrizione (entro il 25 maggio) su Masterplano sul link CONGRESSO DIPENDENZE

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CATEGORIA: Nazionali TIPO: Corso di formazione invia articolo
 

UNODC: da conferenza ECAD Istanbul appello per introduzione drug test settore trasporti pubblici e lavori pericolosi

fonte: UNODC

10-05-2007 "Se funziona con l'alcol, funzionerà anche con le droghe" Così si è espresso oggi a Istanbul Antonio Maria Costa, direttore esecutivo United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC), alla conferenza dei sindaci delle European Cities Against Drugs (ECAD), lanciando un appello per l'introduzione di drug test nel settore dei trasporti pubblici e nei lavori pericolosi. ECAD rappresenta oggi 250 grandi città europee per un totale di 27 paesi.

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CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

Tragedia Vercelli; Serpelloni: cannabis altera funzioni cognitive e mette a rischio vita propria e altrui

fonte: Osservatorio Regionale Dipendenze Veneto

10-05-2007 In merito alla tragedia di Vercelli in cui hanno perso la vita due bambini a causa di errore umano del conducente del pullman su cui viaggiavano, Giovanni Serpelloni, direttore dell’Osservatorio Regionale sulle Dipendenze del Veneto e del Dipartimento delle Dipendenze di Verona ha dichiarato: “La tragedia di Vercelli che ha spento la vita di due bambini e procurato gravi lesioni a molti altri e il successivo rilevamento clinico di tracce di metaboliti della cannabis (THC) nel sangue del conducente dell'autobus che li accompagnava è una drammatica conferma nei fatti della pericolosità dell'assunzione di cannabis, particolarmente se usata insieme ad alcol o altre droghe (poliassunzione), non solo per la vita di chi la usa ma anche – e questo caso ne è la triste dimostrazione – per quella di tutte le altre persone.” “Da anni – ha proseguito Serpelloni – la comunità scientifica sottolinea la pericolosità della cannabis per l'organismo, in particolare per l'effetto dannoso che questa ha sulle abilità cognitive e sul comportamento umano: studi neurobiologici hanno dimostrato che la ripetuta assunzione compromette seriamente numerose funzioni cerebrali, fra cui le quelle pre-attentive, l'attenzione automatica, l'attenzione sostenuta, il sistema esecutivo, il controllo del movimento oculare, le funzioni inibitorie, la memoria di lavoro, la memoria verbale, l'apprendimento. E' noto anche che l’uso regolare di cannabis è predittivo e aumenta il rischio di schizofrenia e altri disturbi di natura psicotica di cui è stata dimostrata sperimentalmente una relazione biologica causale. Ancora pochi giorni fa i ricercatori del King's College hanno presentato al meeting di Londra sulla salute mentale un nuovo importante studio sugli effetti psicotici temporanei dell'assunzione di cannabis, fra cui prevalgono allucinazioni e ideazione paranoide”. “Anche il mondo produttivo ha da tempo preso in seria considerazione l'uso di droghe sul posto di lavoro: è addirittura dal 1990 che l'americana Union Pacific Railroad, facendo riferimento a linee guida federali, ha introdotto per prima lo strumento del drugs test con somministrazione random ai propri conducenti allo scopo di tutelare la vita di personale e passeggeri. E' necessario un approfondimento scientifico e un maggiore impegno della ricerca sugli effetti a breve e a lungo termine dell'uso di cannabis, per poter definire piani di trattamento e misure di prevenzione efficaci, che possano tutelare la salute di tutti i cittadini, non soltanto di chi ne fa uso incurante della propria pericolosità sociale.”

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CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione invia articolo
 

Tobacco “Visions”: monografia su dipendenza nicotina firmata dai canadesi di BC Partners

fonte: BC Partners for Mental Health

09-05-2007 E' il tabacco l'argomento del numero monografico di primavera di Visions, periodico canadese del BC Partners for Mental Health and Addictions Information. Ed è l'ultimo per l'editorialista Christina Martens. Articoli su: relazione fra disturbi mentali, dipendenze e tabacco (la prevalenza di fumatori fra tossicodipendenti e persone affette da disturbi mentali è fra il 60% e il 90%; nella maggior parte dei casi le persone in trattamento per dipendenze usa la nicotina per rimpiazzare altre sostanze e superarne crisi astinenziali), neurobiologia della dipendenza da nicotina (la nicotina influisce sul rilascio nel cervello dei neurotrasmettitori dopamina, serotonina, noradrenalina, implicati anche nei disturbi psichiatrici e parte dei sistemi di gratificazione coinvolti nella dipendenza da sostanze); miti da sfatare ed evidenze sicentifiche (fra i miti: il tabacco aiuta a “calmare i nervi”, i fumatori non diventano consumatori di “droghe pesanti”, alcune sigarette fanno meno male di altre, il fumo passivo non è un problema rilevante, non c'è speranza per chi non ne vuole uscire, aumentare la tassazione sulle sigarette è inefficace, ecc.); il Cactus Project, indagine conoscitiva delle modalità d'uso di tabacco fra persone con disturbi mentali ricoverate in strutture riabilitative (il 69% ha dichiarato di fumare per alleviare i sintomi dei disturbi da cui è affetto); ruolo della scuola nella prevenzione e impatto di programmi educativi destinati ai giovani; il fumo negli ambienti di lavoro; fumo e relazioni di coppia; trattamenti efficaci (trattamento del tabagismo nel setting messo a punto per le dipendenze da sostanze); campagne di prevenzione innovative (es. 30 seconds to save a life campaign), casistiche di successo e testimonianze. Il ministero canadese della salute stima che in Canada il 12% di tutte le morti premature e disabilità è legato all'uso di tabacco.

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CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche invia articolo
 

Il sistema serotoninergico possibile target di farmaci anti-cocaina: la ricerca NIDA.

fonte: NIDA

08-05-2007 I ricercatori del NIDA hanno indebolito sperimentalmente le risposte comportamentali di ratti esposti a stimoli ambientali della cocaina attraverso una “manipolazione” del neurotrasmettitore serotonina (5-HT). Lo riporta NIDA Notes. Questi risultati – sostengono i ricercatori – suggeriscono che farmaci che agiranno specificamente sul sistema serotoninergico potranno aiutare le persone in via di recupero da cocaina a sostenerne l'astinenza. E' noto che, sebbene la cocaina agisca prioritariamente sul neurotrasmettitore dopamina, allo stesso tempo innalza i livelli di altri messaggeri chimici, fra cui la serotonina. Precedenti studi sperimentali su animali hanno infatti mostrato che i recettori della serotonina 5-HT-2C e 5-HT-2A (due proteine di membrana che mediano gli effetti della serotonina sull'attività cellulare) regolano la forza della risposta comportamentale alla cocaina. Ad esempio, l'attivazione del recettore 5-HT-2C riduce la tipica risposta comportamentale dell'animale alla cocaina, fra cui iperattività, auto-somministrazione, ricerca della sostanza successiva all'astinenza. Entrambi i recettori della serotonina 5-HT-2C e 5-HT-2A influenzano la risposta agli stimoli della cocaina, ma in direzione opposta: i ricercatori del NIDA stanno sviluppando un farmaco a doppia azione che simultaneamente riesca a stimolare i recettori 5-HT-2C e bloccare i recettori 5-HT-2A convinti della sua efficacia nella riduzione del craving da cocaina indotto da stimoli e nella prevenzione delle ricadute.

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