LOGO DRONET
 Home | Chi siamo | Convegni | News & Comunicazioni | Pubblicazioni | Newsletter | Video Gallery   
informazioni perinformazioni per studenti e giovani informazioni per genitori e insegnantiinformazioni per operatori delle tossicodipendenze
mail to   feed rss

NOTIZIE E COMUNICAZIONI - Approfondimento notizia
 
10-06-2005
Indagine Iss: 500mila italiani hanno smesso di fumare nell'ultimo anno
Fonte: Ministero della Salute
invia articolo

Gli attuali fumatori rappresentano il 25,6% della popolazione generale contro il 26,2% del 2004 e il 27,6% del 2003. In totale circa 500 mila fumatori hanno smesso nell'ultimo anno. La diminuzione è superiore tra gli uomini (29,3% nel 2005, 30% nel 2004, 33,2% nel 2003), ma anche le donne fanno registrare un calo dell'abitudine al fumo sia pur meno vistosa (22,1% nel 2005, 22,5% nel 2004 e nel 2003), dopo due anni di situazione stazionaria. Di conseguenza gli ex fumatori sono aumentati, passando dal 17,9 al 18,6% (25,2% maschi e 12,4% femmine) e i non fumatori rappresentano il 55,8% (45,5% uomini e 65,5% donne). È quanto rileva l'Istituto superiore di Sanità attraverso un'indagine Doxa, presentata questa mattina a Roma in occasione della Giornata mondiale senza tabacco. Per quale motivo si è smesso di fumare? Innanzitutto per motivi di salute: ragione per cui ha smesso nell'ultimo anno il 41,5% del campione DOXA, seguito da circa il 30% di chi è riuscito a dire addio alle sigarette in seguito ad una maggiore consapevolezza dei danni derivanti dal fumo. Il 9,6% degli intervistati ha dichiarato di non voler essere più schiavo del vizio; il 6% ha buttato il pacchetto in seguito all'imposizione del partner e/o dei famigliari; il 5% a causa del costo eccessivo delle sigarette; il 3,5% per colpa dei divieti; il 2,6% ha ammesso la mancanza di quella sensazione di piacere prima ricercata nelle sigarette; il 2,3% in seguito alla raccomandazione del medico. La fotografia del mondo dei fumatori conferma che tra gli uomini la percentuale di chi fuma è mediamente più elevata rispetto a quanto registrato fra le donne, in tutte le fasce d'età. Tale differenza è più accentuata fra gli over 64. Di solito l'età in cui si inizia a fumare risulta essere di 17 anni. I maschi si avvicinano al fumo un po' prima rispetto alle femmine (18 anni l'età media di accesso al fumo degli uomini, contro i 19 delle donne). Si fuma di più tra i 25 e i 44 anni, con rispettivamente il 36% di fumatori e il 31% di fumatrici. Fra i giovani di 15-24 anni i fumatori correnti sono il 28,2% dei maschi ed il 21% delle femmine. Fra i 45 e i 64 anni l'abitudine al fumo cala in modo significativo, passando a 29,2% fra gli uomini e 24,5% fra le donne, per poi ridursi ulteriormente, soprattutto per le donne, dopo i 64 anni (16,6% per gli uomini e 7,5% per le donne). La zona d'Italia in cui si fuma di più il Nord (26,4%) seguita dal Centro (23,4%); e da Sud e Isole (25,8%), ma le differenze nelle abitudini al fumo sono molto più marcate nell'Italia Meridionale dove alla più elevata prevalenza di fumatori tra gli uomini (31,7%) si contrappone la più bassa prevalenza tra le donne (20,3%), mentre nel Nord Italia e nel Centro le percentuali di fumatori, uomini e donne, si avvicinano.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Osservatorio Regionale sulle Dipendenze Regione Veneto, via Germania 20 37135 Verona
Email: info@dronet.org
 

Torna indietro

Primo Piano

Dipartimento Politiche Antidroga
Presidenza del Consiglio dei Ministri

- Prevention Strategy and Policy Makers (IT, EN, FRA, ESP, ARAB, RUS)
- Principi generali della posizione italiana contro l’uso di droghe (IT, EN)
- Accordo di collaborazione scientifica Italia-USA (IT, EN)
- Dichiarazione DPA collaborazioni scientifiche internazionali (IT, EN)

banner Progetto Comuni Italia

 

Vocabolari
VOCABOLARI

- Alcohol and drug terms - WHO
- Terminology & information - UNODC

 


Oggi i giornali parlano di droga





Home | FAQ's | Site Map | Credits | Help | Informativa sull'utiizzo dei cookie | RSS feed rss
N N D Network Nazionale sulle Dipendenze