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09-04-2004 Più debole l’armatura protettiva di HIV 1 nelle prime fasi del contagio per via eterosessuale
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Fonte: Ministero della Salute
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Uno studio pubblicato da Science magazine del 26 marzo rivela importanti dettagli sulle caratteristiche presentate da HIV 1 nelle fasi immediatamente successive alla trasmissione per via eterosessuale.
La ricerca, svolta da un gruppo di scienziati coordinato dall’epidemiologo Susan Allen dell’Università dell’Alabama di Birmingham (UAB), è stata condotta in Zambia su quattro uomini e quattro donne, selezionati da una coorte costituita da mille coppie, che hanno ricevuto il contagio dai loro rispettivi partner.
A seguito della trasmissione, l’HIV 1 perde alcuni aminoacidi ed alcuni zuccheri presenti sul proprio envelope. Per maggiori approfondimenti clicca qui.
Ciò interessa la glicoproteina virale gp120, in particolare nella regione dell’envelope virale destinata a legarsi ai recettori CD4. L’”esposizione” di gp120 rende il virus più infettante e, nello stesso tempo, più vulnerabile agli anticorpi neutralizzanti.
I risultati della ricerca dell’UAB, qualora confermati, aprirebbero nuove prospettive per la messa a punto di un vaccino
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Osservatorio Regionale sulle Dipendenze, via Germania 20 37135 Verona
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