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02-05-2016 Dipendenza da cannabis: rilevati forti deficit nel rilascio della dopamina
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Fonte: Mol Psychiatry
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Titolo originale e autori: Van de Giessen E, Weinstein JJ, Cassidy CM et al. Deficits in striatal dopamine release in cannabis dependence. Mol Psychiatry. 2016 Mar 22. doi: 10.1038/mp.2016.21.- |
Dalla letteratura emerge come la maggior parte delle sostanze psicoattive portino ad un ottundimento generale del rilascio di dopamina nella fase cronica della dipendenza. Una nuova ricerca finanziata dal National Institute on Drug Abuse (NIDA) ha dimostrato come anche i consumatori di cannabis abbiano il sistema della dopamina fortemente compromesso.
Lo studio, finalizzato a verificare se la dipendenza da cannabis sia associata ad un deficit dopaminergico, è stato condotto su 11 soggetti dipendenti da cannabis (non affetti da altre patologie, né consumatori di tabacco) e su un gruppo di controllo composto da 12 soggetti sani, non consumatori di cannabis. I ricercatori hanno esaminato il rilascio di dopamina nello striato e nelle sue subregioni, nonché in diverse regioni del cervello fuori striato, tra cui il talamo, il mesencefalo e il globo pallido, utilizzando la tomografia ad emissione di positroni (PET) per tracciare il legame fra le molecole radioattive e i recettori della dopamina nel cervello. I partecipanti sono stati sottoposti a scansione prima e dopo aver assunto anfetamina per via orale, come veicolante al fine di sollecitare il rilascio di dopamina.
Rispetto ai soggetti appartenenti al gruppo di controllo, nei consumatori di cannabis è stato rilevato un rilascio significativamente più basso di dopamina nello striato e nelle subregioni coinvolte nei processi di apprendimento associativo e senso-motorio, e nel globo pallido. I ricercatori hanno anche esplorato il rapporto tra il rilascio di dopamina e le prestazioni cognitive relative all’apprendimento e ai compiti di memoria. Pur non essendo emersa alcuna differenza tra i gruppi in termini di prestazioni/compito, in tutti i partecipanti il rilascio minore di dopamina è stato associato con le prestazioni peggiori in entrambi i compiti.
"Non sappiamo se la diminuzione della dopamina sia una condizione preesistente o il risultato del consumo significativo di cannabis", riferisce in conclusione il team di ricerca "Ma la linea di fondo è che a lungo termine, l'uso di cannabis può mettere in pericolo il sistema dopaminergico, che potrebbe avere una varietà di effetti negativi sull'apprendimento e sul comportamento".
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Redattore: Staff Dronetplus
Indirizzo: www.dronetplus.it
Email: info@dronet.org
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