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08-07-2014 Nuove Sostanze Psicoattive, i rischi per la salute
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Fonte: Toxicology Letters
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Titolo originale e autori: Understanding the risks associated with the use of new psychoactive substances (NPS): High variability of active ingredients concentration, mislabelled preparations, multiple psychoactive substances in single products. Toxicol Lett. 2014 Jun 6;229(1):220--Zamengo L, Frison G, Bettin C, Sciarrone R. |
Le nuove sostanze psicoattive (NPS) sono un ampio gruppo di sostanze non ancora completamente controllato attraverso le convenzioni internazionali in materia di droga, cui sono associati seri rischi per la salute. L’elevata variabilità della concentrazione di principi attivi, la mancanza di etichette che descrivono il contenuto, la presenza di diversi tipi di sostanze psicoattive in un unico prodotto, rappresentano solo alcuni degli aspetti che mettono a rischio la salute dei consumatori. Un nuovo studio a firma italiana, pubblicato sulla rivista Toxicology Letters, ha affrontato e descritto il fenomeno.
I ricercatori hanno presentato tre casi clinici tra quelli trattati presso il Laboratorio di Igiene Ambientale e Tossicologia Forense (LIATF) di Venezia, per discutere ed evidenziare i rischi di possibili effetti collaterali derivanti dall’uso di NSP. In particolare, i rischi derivanti da difficoltà a: quantificare l'effettivo dosaggio consumato, individuare gli effettivi principi attivi contenuti nel prodotto, prevedere le interazioni farmacologiche e tossicologiche di diversi principi psicoattivi. Secondo gli autori i tre casi selezionati sono rappresentativi e utili ad una valutazione complessiva dei rischi associati al consumo di NSP, poiché ciascuno affronta una potenziale problematica, anche se devono essere valutati nel loro insieme.
Il primo caso, relativo ad un giovane (18 anni) ricoverato in ospedale per l’assunzione di una polvere non identificata che, a seguito di analisi, è risultata contenere un mix di mefedrone e MDPV. Il secondo caso, relativo ad un sequestro di capsule contenenti una polvere gialla risultante contenere benzilpiperazine (BZP), ingrediente che non veniva riportato in etichetta. Infine, il terzo caso relativo ad un sequestro di miscele vegetali contenenti cannabinoidi sintetici (JWH-015, JWH-018, JWH-073, JWH-122, JWH-200, JWH-250, JWH-307) evidenziando la poliassunzione attraverso un unico prodotto.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
Email: info@dronet.org
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