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01-07-2014 Nuovo Report OEDT: stato dell’arte della ricerca su uso di droghe alla guida
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Fonte: EMCDDA
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Titolo originale e autori: Drug use, impaired driving and traffic accidents, second edition. EMCDDA, Lisbon, June 2014- |
Pubblicato il nuovo rapporto dell’Osservatorio Europeo Droghe e Tossicodipendenze (OEDT), sulla guida in stato di alterazione da uso di droghe e incidenti stradali.
Secondo la Commissione Europea si stima che sulle strade europee ogni anno vengono perse circa 28mila vite e ulteriori 1,34 milioni di persone risultano ferite. Pur se l'alcol rimane la sostanza principale a mettere in pericolo le vite umane sulle strade, molti degli incidenti sono causati da conducenti la cui performance alla guida è compromessa dal consumo di sostanze psicoattive. Secondo il report, l’alcol, soprattutto quando consumato in alte quantità, deve pertanto rimanere l'obiettivo principale delle misure di prevenzione, ma sottolinea la necessità di affrontare più intensamente la problematica dell’uso combinato di droghe e alcol da parte dei conducenti, in quanto la loro associazione è correlata ad un rischio molto elevato di incidente stradale.
Il Report che rappresenta un aggiornamento di una revisione scientifica della letteratura che l’OEDT aveva pubblicato nel 2008, include i dati prodotti dal progetto DRUID, finanziato dalla Commissione europea (2006-11), che ha contribuito a mappare la situazione della guida sotto effetto di sostanze in 13 paesi europei ed ha inoltre esaminato più di 500 studi europei e internazionali sul tema, aggiornati fino al 2013.
Tra i dati, la relazione riporta come statisticamente l'uso di amfetamine, cannabis, benzodiazepine, eroina e cocaina sia associato ad un aumentato rischio di essere coinvolti e/o di essere responsabili di un incidente, e in molti casi, questo rischio aumenta quando la sostanza è assunta in combinazione con un'altra sostanza psicoattiva, incluso l’alcol. Il rapporto rivela inoltre come la cannabis (THC) risulta essere la droga più frequentemente rilevata alla guida (seguita da cocaina e amfetamine) e le benzodiazepine i farmaci più frequenti anche se con differenze tra i paesi europei: maggior uso di alcol e droghe nei paesi meridionali, maggior uso di farmaci nel nord Europa.
'L'uso cronico di tutte le droghe illecite è associato a qualche deficit cognitivo e/o psicomotorio – si legge nel report - e può portare ad una diminuzione delle prestazioni alla guida anche quando il soggetto non è più in stato di intossicazione”. Tra le preoccupazioni espresse nella relazione infine, c'è la varietà di nuove sostanze psicoattive disponibili ad oggi, con sempre più studi che ne documentano l’uso anche tra gli automobilisti.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
Email: info@dronet.org
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