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30-05-2014
Report UNODC: nuovo allarme sulla diffusione globale degli anfetaminici e delle NSP
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Fonte: UNODC
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Titolo originale e autori: UNODC, 2014 Global Synthetic Drugs Assessment - Amphetamine-type stimulants and new psychoactive substances, -May 2014 |
Pubblicato lo scorso 20 maggio a Tokyo, il report UNODC “2014 Global Synthetic Drugs Assessment” sulla diffusione globale degli anfetaminici e delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP).
Il rapporto evidenzia innanzitutto l’espansione globale senza precedenti che sta caratterizzando questo tipo di sostanze, con oltre 350 tipi di NSP totali registrate fino al 2013, contro le 166 individuate fino al 2009.
In generale, molte delle Nuove Sostanze Psicoattive sono di difficile identificazione e sfuggono spesso ai controlli effettuati dalle forze dell’ordine. Complici i molteplici canali di vendita, tra cui il principale risulta essere internet. Quanto agli effetti sulla salute umana, sono simili a quelli delle droghe cosiddette “classiche” ed il loro consumo ha superato ormai in vari Paesi, quello di quest’ultime.
Il report fa poi una disamina sulla diffusione di queste sostanze in varie aree del mondo. Nello specifico, l’Asia orientale e Sudorientale guida l’espansione di questo mercato, come dimostrato dal considerevole incremento degli arresti effettuati dalle forze dell’ordine dei Paesi di quella regione. In Giappone, ad esempio, l’84% dei fermi effettuati lo scorso anno, riguardava il possesso o l’uso di metamfetamine, che hanno ormai quasi il monopolio del consumo di droghe.
Il Rapporto identifica inoltre nuove rotte internazionali per il commercio di queste droghe da parte di organizzazioni criminali, in particolare dal Nord Africa, l’Africa Occidentale ed il Messico in direzione dell’estremo Oriente dove, comunque, esistono anche laboratori per la loro sintesi costruiti specificamente per soddisfare le richieste del mercato locale.
L’Europa è sia un centro di produzione che di smistamento delle droghe sintetiche, confermando l’incremento del trend di produzione e di consumo già registrato nel 2011. In particolare, l’uso di metanfetamina ha superato quello dell’amfetamina, particolarmente nell’Europa dell’Est e nell’area Baltica. Il rapporto si conclude sottolineando un ulteriore pericolo, rappresentato dalla poliassunzione di queste droghe, che rende difficile la diagnosi da parte dei dipartimenti di emergenza e la somministrazione di trattamenti adeguati.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
Email: info@dronet.org
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