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07-03-2014 USA e legalizzazione della cannabis: diminuisce la disapprovazione sociale, aumenta l’intenzione d’uso tra i giovani non “a rischio”
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Fonte: Int J Drug Policy
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Titolo originale e autori: Palamar JJ, Ompad DC, Petkova E , Correlates of Intentions to Use Cannabis among US High School Seniors in the Case of Cannabis Legalization, -Int J Drug Policy. 2014; DOI:10.1016/j.drugpo.2014.01.017 (accepted manuscript) |
Una parte di giovani considerati “a basso rischio” di usare marijuana (es. i non fumatori) dichiarerebbe di volerla provare qualora fosse legalizzata.
Questo è quanto emerge da uno studio dei ricercatori del New York University's Center for Drug Use and HIV Research (CDUHR), in pubblicazione sulla rivista International Journal of Drug Policy.
La ricerca è stata condotta esaminando i dati raccolti tra il 2007 e il 2011 per un campione di 6.116 studenti che non aveva mai fatto uso di marijuana e di 3.829 studenti che ne aveva fatto uso. La ricerca rientra nell’ambito del Progetto Monitoring the Future, un’indagine realizzata a partire dal 1975 dall’Università del Michigan e finalizzata a monitorare il consumo di sostanze stupefacenti da parte degli adolescenti statunitensi, attraverso la somministrazione annuale di questionari a studenti delle scuole superiori.
Lo studio si è posto tra gli obiettivi, anche quello di determinare il rischio di inizio di uso della marijuana in non consumatori, in caso di legalizzazione della stessa, per diminuzione dei livelli di disapprovazione sociale intorno a questa sostanza.
La ricerca ha evidenziato che il 10% degli studenti che non faceva uso di cannabis dichiarava l’intenzione di assumerla qualora fosse stata legalizzata portando complessivamente ad una prevalenza di uso almeno una volta nella vita tra gli adolescenti, dal 45,6% al 51,2%, e un incremento del 18% della frequenza d’uso da parte di chi già la utilizzava.
Altro dato emerso è un aumento delle probabilità di uso nei gruppi già considerati “a rischio” (uomini, fumatori, chi ne aveva fatto uso nell’ultimo mese), e una diminuzione in caso di forti livelli di disapprovazione sociale. Nonostante questo, un’ampia percentuale di giovani normalmente considerata “a basso rischio”, tra cui i non fumatori, gli studenti credenti, e coloro che erano sottoposti a forte disapprovazione sociale, ha riportato l’intenzione di iniziare ad usarla qualora fosse stata resa legale.
I dati emersi dallo studio portano i ricercatori a concludere che molti giovani non userebbero marijuana per via del suo status legale e non perché consci dei danni alla salute che può produrre.
Da qui l’importanza che vengano promossi programmi educativi finalizzati ad evidenziare tali danni all’interno della popolazione studentesca e a mantenere alta la disapprovazione sociale dell’uso di questa droga.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
Email: info@dronet.org
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