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05-03-2014
USA: la prevenzione dell’HIV su popolazione a rischio incide sull’insorgenza dell’AIDS anche nei soggetti non a rischio
Fonte: Ann Epidemiol.
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Titolo originale e autori: Friedman SR, West BS, Tempalski B et al, Do metropolitan HIV epidemic histories and programs for people who inject drugs and men who have sex with men predict AIDS incidence and mortality among heterosexuals,-Ann Epidemiol. 2014 Jan 24. pii: S1047-2797(14)00016-7. doi: 10.1016/j.annepidem.2014.01.008. [Epub


La diffusione dell'HIV in alcuni gruppi di popolazione "a rischio" ed i programmi socio-sanitari attuati per contenere il fenomeno, inciderebbero sulla probabilità che insorgano casi di AIDS in soggetti appartenenti a gruppi considerati meno a rischio.
Questo è quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori del New York University's Center for Drug Use and HIV Research (CDUHR), pubblicato di recente sulla rivista Annals of Epidemiology.
La ricerca è stata sviluppata in modo da comprendere come la diffusione del virus dell'HIV all'interno di gruppi tradizionalmente ritenuti a rischio (es. gli omosessuali, i tossicodipendenti che assumono droga per via iniettiva) possa successivamente incidere sull'insorgenza di casi di AIDS e sul relativo livello di mortalità tra gli eterosessuali. Sono stati esaminati i dati raccolti tra il 1992 ed il 2000, in 96 aree statunitensi con più di 500.000 abitanti, relativi alla diffusione del virus dell'HIV nei gruppi di popolazione a rischio e le informazioni circa i programmi socio-sanitari ad essi indirizzati. Il tutto è stato poi messo a confronto con i dati di diffusione e di mortalità AIDS correlata tra gli eterosessuali, raccolti tra il 2006 ed il 2008.
La ricerca ha evidenziato l'esistenza di una correlazione tra alcuni programmi socio-sanitari indirizzati ai tossicodipendenti come l'assistenza psicologica e l'esecuzione del test HIV con una minore insorgenza di casi di AIDS fra gli eterosessuali. Analoga correlazione è stata osservata tra i programmi finalizzati a controllare lo scambio di siringhe tra tossicodipendenti e la diminuzione del numero di morti tra gli eterosessuali.
Quanto emerso porta i ricercatori a sottolineare l’importanza che vengano promosse politiche tese al controllo della diffusione dell'HIV, soprattutto tra i tossicodipendenti, in modo da diminuire le probabilità di insorgenza di casi di AIDS anche in fasce della popolazione normalmente considerate non a rischio.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
Email: info@dronet.org
 

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