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18-10-2013 Narghilè: una revisione sull’epidemiologia e sui danni alla salute correlati al suo uso
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Fonte: Addiction
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Titolo originale e autori: Jawad M, McEwen A, McNeill A et al, To what extent should waterpipe tobacco smoking become a public health priority? -Addiction. 2013 Nov; 108(11):1873-1884. doi: 10.1111/add.12265. Epub 2013 Jul 17. |
Il narghilè nelle sue diverse varianti, sta riscontrando un successo crescente a livello mondiale, in quanto ritenuto meno dannoso per la salute rispetto alle normali sigarette. Tuttavia, sono ancora pochi gli studi in letteratura in grado di fornire dati consolidati su eziologia, composizione chimica, epidemiologia, effetti sulla salute e legislazione relativi a questo fenomeno. Un gruppo di ricercatori del Department of Primary Care and Public Health dell’Imperial College di Londra, ha raccolto i risultati delle ricerche ad oggi disponibili analizzando diversi database scientifici e verbali di conferenze e biblioteche, prendendo in considerazione oltre 490 pubblicazioni.
Il primo aspetto emerso dalla ricerca pubblicata sul numero di novembre della rivista Addiction, riguarda la composizione chimica del tabacco da narghilè che risulta composto da sostanze chimiche tossiche quali catrame, ossido di azoto, nicotina ed altre sostanze cancerogene.
Dal punto di vista epidemiologico, invece, diversi studi evidenziano la sempre più ampia diffusione del narghilè, in quanto percepito come meno dannoso per la salute dell’uomo rispetto alla sigaretta, soprattutto nei paesi mediorientali e negli Stati Uniti. In questi ultimi, si è registrato un incremento, su un periodo di riferimento di due anni, del 18%, soprattutto tra gli studenti delle scuole superiori.
Quanto agli effetti che il fumo del narghilè avrebbe sulla salute, alcune ricerche sostengono che esso sprigionerebbe livelli di nicotina simili a quelli delle sigarette, con un’alta probabilità di indurre il consumatore abituale alla dipendenza. Non sono stati rilevati, invece, studi di riconosciuta validità relativi agli effetti che esso avrebbe sui vari organi del corpo.
I dati considerati portano i ricercatori a concludere che, data l’ampia diffusione di questa moda soprattutto tra i giovani, bisognerebbe dedicare al fenomeno una maggiore attenzione sia a livello legislativo, rafforzando ed estendendo al narghilè le normative esistenti in materia di lotta al tabagismo, che promuovendo nuovi studi basati sulle evidenze per arricchire la letteratura attualmente a disposizione, fornendo agli operatori sanitari strumenti validi di intervento.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
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