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18-09-2013
Nuove Sostanze Psicoattive: dall’Europa nuove norme per una risposta più rapida e incisiva
Fonte: European Commission
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Dalla Commissione Europea un ulteriore passo in avanti per rispondere all’emergenza “Nuove Sostanze Psicoattive - NSP”. Sono state proposte ieri le nuove procedure da adottare per potenziare la risposta dell’Europa alle nuove sostanze psicoattive, droghe prevalentemente di origine sintetica, che stanno dilagando in Europa negli ultimi anni, in alternativa alle droghe illecite tradizionali. Dalle allarmanti segnalazioni provenienti dall’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (OEDT) e dall’Europol emerge la dimensione del problema: il numero delle sostanze rilevate nell’UE è triplicato tra il 2009 e il 2012, grazie anche alle modalità di vendita via internet, difficilmente controllabili. Solo nel 2013 è stata segnalata più di una nuova sostanza alla settimana. I giovani sono i più esposti ai rischi insiti nelle NSP: il 5% dei giovani europei ha fatto uso di tali sostanze almeno una volta nella vita, con un picco del 16% in Irlanda e di quasi il 10% in Polonia, Lettonia e Regno Unito.
L’iniziativa legislativa propone da un lato procedure più rapide, come l’immediato ritiro delle sostanze dal mercato (fermi restando gli eventuali usi industriali e commerciali legittimi di tali sostanze), dall’altro un sistema maggiormente proporzionato, con l’adozione di restrizioni o il bando totale, in relazione ai potenziali rischi per la salute che le diverse sostanze implicano. Per entrare in vigore, le proposte della Commissione devono ora essere adottate dal Parlamento europeo e dagli Stati membri riuniti nel Consiglio dell’Unione europea.
“Le nuove sostanze psicoattive sono un problema sempre più grosso in Europa, che comporta gravi rischi soprattutto per i giovani. Con un mercato interno senza frontiere, dobbiamo dotarci di norme comuni a livello dell’UE per affrontare il problema” ha affermato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria UE per la Giustizia.
Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri, sottolinea in una nota stampa, la sua condivisione di questa importante decisione presa dalla Commissione Europea: “Il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive, rilevato dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea, ma anche dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce del DPA, risulta particolarmente preoccupante se si considera la pervasiva infiltrazione delle offerte nella rete Internet e soprattutto nei social network, frequentati soprattutto dalle giovani generazioni. Il bisogno di conoscenza, di monitoraggio ma anche di prevenzione e di intervento precoce, quindi, non è più procrastinabile: di concerto con il Ministero della Salute, è stato infatti elaborato un nuovo Piano di Azione che verrà presentato nel dettaglio la settimana prossima, accompagnato da un Update scientifico sulle nuove sostanze psicoattive, con un’ampia panoramica sulla presenza delle nuove droghe individuate nel territorio italiano ed europeo”.


Redattore: Staff Dronet
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