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17-07-2013
La rTMS nel trattamento della tossicodipendenza: un aggiornamento sullo stato dell’arte
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Fonte: Behavioural Neurology
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Titolo originale e autori: Bellamoli E, Manganotti P, Schwartz RP, Rimondo C, Gomma M, Serpelloni G. rTMS in the treatment of drug addiction: An update about human studies. Behav Neurol. 2013 Jul 3.- |
La Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS), una tecnica non invasiva di stimolazione cerebrale, è uno strumento terapeutico che potrebbe essere probabilmente efficace nel trattamento delle dipendenze. Questo è quanto emerge da una recente revisione degli studi, pubblicata sulla rivista Behavioural Neurology, che offre una panoramica sullo stato attuale della ricerca clinica nel trattamento della tossicodipendenza con rTMS.
A causa della limitata ricerca in questo settore, gli autori hanno incluso nella revisione tutti gli studi (compresi i casi clinici), che hanno valutato l'uso terapeutico della rTMS nella dipendenza da nicotina, alcol o droghe. Sono stati trovati attraverso una ricerca su NCBI PubMed, gli articoli sull’argomento pubblicati prima del dicembre 2012; sono stati identificati 11 studi: 5 sul trattamento del tabagismo, 4 sull’alcolismo e 2 sulla dipendenza da cocaina. Questi studi hanno valutato il consumo della sostanza o il craving (desiderio irrefrenabile di assumere la droga) nei soggetti trattati con rTMS.
Gli autori hanno poi classificato gli studi secondo il sistema della European Federation of Neurological Societies, in cui le ricerche sono valutate in base al livello di evidenza, ed è emerso che la rTMS può essere classificata come probabilmente efficace nel trattamento della dipendenza, in particolare si è visto che, secondo i dati disponibili ad oggi, il miglior livello di evidenza dell'efficacia della rTMS è nel trattamento della dipendenza da nicotina.
Dalla revisione appare come questa tipologia di studi siano ancora pochi e in alcuni casi presentino dei limiti metodologici: la maggior parte sono di natura esplorativa e hanno campioni di dimensioni relativamente piccole. In conclusione, evidenziano i ricercatori, è necessario indagare ulteriormente il potenziale terapeutico della rTMS con studi controllati, randomizzati e con un numero adeguato di soggetti, che valutino rigorosamente l’efficacia, che identifichino i parametri ottimali di stimolazione (ad esempio, area target, tipologia di coil, intensità, frequenza e durata), e che migliorino la comprensione degli effetti neurofisiologici di questo trattamento.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
Email: info@dronet.org
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