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26-06-2013 World Drug Report 2013: crescita allarmante delle nuove sostanze psicoattive, stabili le droghe tradizionali
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Fonte: UNODC
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Titolo originale e autori: UNODC, World Drug Report 2013, United Nations publication- |
Mentre il consumo di droghe tradizionali come eroina e cocaina sembra stabile, le nuove sostanze psicoattive (NPS) risultano in forte aumento. Questo è quanto emerge dal World Drug Report 2013, documento che offre una panoramica internazionale sui più recenti sviluppi del mercato internazionale della droga, incluse informazioni sulla produzione, traffico, consumo delle sostanze stupefacenti e le conseguenze in termini di salute.
Presentato oggi a Vienna dall'ufficio delle Nazioni Unite Contro la Droga ed il Crimine (UNODC), il report riporta i dati relativi al periodo 2008-2011. Il focus di quest’anno sono le nuove sostanze psicoattive. Commercializzate come sostanze da sballo legale o droghe di sintesi ('designer drugs'), le NPS si moltiplicano a un ritmo senza precedenti e presentano problemi imprevisti di salute pubblica. Il rapporto mostra come il numero di NPS sia passato da 166 alla fine del 2009 a 251 a metà del 2012, con una crescita superiore al 50%. L’allarme deriva in particolare dall’essere sostanze ancora legali: vendute liberamente, spesso tramite internet, e dall’aver nomi accattivanti come “spezie”, “miao miao” e “sali da bagno” per indurre i giovani a ritenerle droghe a basso rischio.
Per quanto riguarda l’uso di sostanze stupefacenti tradizionali come l’eroina e la cocaina, invece, sembra registrarsi un declino in alcune parti del mondo. In Europa l’uso di eroina è in calo e il mercato della cocaina sembra espandersi verso il Sud America e l’Asia. L’Africa risulta invece centrale sia per la produzione sia per il traffico di sostanze illecite. La cannabis rimane la sostanza illecita più usata, anche se viene registrato un declino nel suo uso nell’ultima decade fra i giovani in Europa, con una minore crescita della prevalenza dei consumatori (ovvero il 3.9% della popolazione fra i 15 e i 64 anni). In calo, infine, anche le persone tossicodipendenti per via iniettiva e le persone tossicodipendenti affette da HIV, rispettivamente 12% e 46% in meno rispetto al 2011.
In Italia il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPA), presente a Vienna con una sua delegazione, ha attivato dal 2009 nel nostro Paese il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe – National Early Warning System (N.E.W.S.). Grazie anche alla collaborazione con il Ministero della Salute e le Forze dell’Ordine si è riusciti a contenere il fenomeno delle NPS che investe soprattutto i più giovani. “Il fenomeno delle nuove droghe sintetiche nel nostro paese per fortuna non è ancora un grave problema, ma potrebbe diventarlo” – dichiara Giovanni Serpelloni, capo del DPA – “L'attività del Sistema di Allerta nel nostro Paese funziona in modo tempestivo e, congiuntamente alle attività di prevenzione e informazione, questo ci permette di contenere e controllare meglio il fenomeno. Come Dipartimento continueremo a non abbassare la guardia, ma è necessario soprattutto che le giovani generazioni continuano a maturare quella consapevolezza che l’uso di tutte le droghe è da evitare in qualsiasi modo e che spendere soldi per il loro acquisto e il loro uso, oltre che compromettere la salute fisica, mentale e sociale, finanzia direttamente le organizzazioni criminali rendendo compartecipe l’acquirente, delle loro violenze e della loro illegalità”.
Scarica qui il report.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
Email: info@dronet.org
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Primo Piano Dipartimento Politiche Antidroga Presidenza del Consiglio dei Ministri |
- Principi generali della posizione italiana contro l’uso di droghe ( IT, EN)
- Accordo di collaborazione scientifica Italia-USA ( IT, EN)
- Dichiarazione DPA collaborazioni scientifiche internazionali ( IT, EN)
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