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06-06-2013
Australia, importante l’ambiente sociale nell’iniziazione dei giovani all’ecstasy
Fonte: Addiction
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Titolo originale e autori: Andrew Smirnov A., Najman JM, Hayatbakhsh R et al., Young adults’ recreational social environment as a predictor of ecstasy use initiation: findings of a population-based prospective study, Addiction-Article first published online: 4 JUN 2013 | DOI: 10.1111/add.12239


Nel corso degli ultimi due decenni sono stati rilevati aumenti significativi nella prevalenza del consumo di ecstasy fra i giovani. L’uso di tale sostanza sembra più alto in Australia che in qualsiasi altro paese. Vi è tuttavia ancora una limitata comprensione del perché il consumo di ecstasy sia così comune tra i giovani adulti. Sono scarsi gli studi che valutano i possibili fattori predittivi di iniziazione e poca attenzione è stata finora posta ai processi di socializzazione.
Scopo di questo studio australiano è esaminare il ruolo dell’ambiente sociale e ricreativo nell’iniziazione all’ecstasy. Ricercatori dell’Università di Queensland hanno valutato su un campione di 204 giovani australiani (19-23 anni), che affermavano di non aver mai consumato ecstasy, una serie di fattori predittivi rispetto all’iniziazione a tale sostanza. Nelle interviste e nei questionari di valutazione sottoposti ai partecipanti rispettivamente all’inizio dello studio e dopo sei mesi erano inclusi gli elementi del contesto sociale dei partecipanti, tra cui i contatti sociali con persone che usano ecstasy e il coinvolgimento in contesti di svago.
Dai risultati del follow-up a sei mesi dal reclutamento è emerso come circa il 13% del campione abbia assunto ecstasy. L’iniziazione alla sostanza è risultata associata prevalentemente a fattori ambientali sociali, tra cui i contatti con chi già utilizzava ecstasy e la partecipazione a eventi di musica dance elettronica. Minor correlazione sembrerebbe esserci, invece, con il disagio psicologico e l'uso precoce di cannabis. La rilevanza di questi fattori predittivi sembra spiegabile in termini di prevalenza del consumo di ecstasy tra i giovani e di accettazione sociale di tale sostanza rispetto ad altre droghe. Una combinazione di programmi di educazione universale e mirata, sottolineano i ricercatori, può essere utile per la riduzione dei tassi di iniziazione all’ecstasy e dei danni associati all’uso di tale sostanza.


Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
Email: info@dronet.org
 

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