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20-05-2013 Dipendenza da cannabis: le motivazioni che aiutano a uscirne
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Fonte: Addictive Behaviors
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Titolo originale e autori: Emeline Chauchard, Kenneth H. Levin, Marc L. Copersino, Stephen J. Heishman, David A. Gorelick, Motivations to quit cannabis use in an adult non-treatment sample: Are they related to relapse?-Addictive Behaviors, Volume 38, Issue 9, September 2013 |
La cannabis attualmente rappresenta la droga più diffusa ed usata nel mondo, crea dipendenza rendendo spesso difficoltoso il percorso per interrompere l’uso. Molti dei consumatori che riescono a smettere con l’assunzione di cannabis, lo fanno anche senza avvalersi di un trattamento formale, suggerendo che le auto-motivazioni sono una parte importante del processo di cessazione. Uno studio di prossima pubblicazione sulla rivista Addictive Behaviors ha voluto indagare le motivazioni correlate al successo nel raggiungimento dell’astinenza, intervistando 385 adulti utilizzatori che avevano fatto un vero tentativo di smettere di fumare cannabis. Ai partecipanti è stato somministrato un questionario per capire le motivazioni che li spingevano a smettere di usare cannabis (Marijuana Quit Questionnaire) ed è stato valutato l’esito del loro tentativo. Attraverso un modello statistico di regressione lineare gli autori hanno identificato 6 fattori motivazionali che possono rendere conto della riuscita o meno nel raggiungimento e nel mantenimento dell’astinenza: l’immagine di sé, l’autocontrollo, le preoccupazioni riguardo alla salute, le preoccupazioni riguardo alle relazioni interpersonali, le preoccupazioni legali, problemi di accettabilità sociale o disapprovazione sociale, e l’auto-efficacia. Dai dati ricavati si evince che le motivazioni degli uomini sono differenti da quelle delle donne: queste ultime sono risultate infatti più preoccupate per l’immagine di sé e per l’incapacità di esercitare l’autocontrollo, per la salute e per problemi di accettabilità sociale. Gli individui più anziani sono risultati più facilmente motivati dai possibili problemi di salute che potrebbero affliggerli. Complessivamente, i fattori motivazionali più strettamente connessi al mantenimento dell’astinenza sono risultati essere l’immagine di sé, l’autocontrollo, l’accettabilità sociale, le preoccupazioni per la salute e per le relazioni interpersonali. Allo stesso tempo le preoccupazioni legali e l’accettabilità sociale sono risultati essere i fattori che maggiormente impediscono le ricadute nei periodi di astinenza. Secondo gli autori su queste aree della motivazione bisognerebbe concentrare il focus dei trattamenti psicosociali e della prevenzione secondaria.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
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