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25-02-2013
ASAPS: nuovi dati sulla pirateria stradale 2012
Fonte: ASAPS
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Conclusosi il 2012, l’Osservatorio il Centauro dell’ASAPS ci propone un resoconto dell’andamento del fenomeno degli incidenti stradali e degli atti di pirateria stradale. Il 2012 si caratterizza per un aumento degli episodi di pirateria stradale (+ 11,9%) rispetto al 2011, che per tipo di lesioni e per dinamica si distinguono per gravità e violenza.
Il bilancio è pesante: 130 persone uccise (2,4%) in 128 incidenti mortali e 1.111 feriti, molti dei quali pedoni e ciclisti. Le utenze deboli restano le più colpite: tra i 130 morti del 2012 ci sono 68 pedoni (367 i feriti) e 22 ciclisti (127 feriti). Questi dati forniscono un quadro solo leggermente diverso rispetto al 2011, con un dato leggermente più alto per i pedoni (N=72) e minore per i ciclisti (N=16). Nel 20% dei casi l’alcol è stata la causa dell’incidente, mentre in 15 casi sono state rintracciate anche sostanze stupefacenti. Nei casi in cui è stato possibile identificare il conducente poco dopo l'incidente, è emerso che il 14,5% risultava positivo all’alcol, mentre nei casi in cui l’identificazione è avvenuta a distanza di tempo non è stato possibile effettuare la prova con l’etilometro.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la pirateria stradale è un fenomeno principalmente diurno con l’83,3% dei casi che si è verificato in pieno giorno (794 eventi), mentre “solo” il 16,7% durante la notte. L’identikit del pirata? Nella maggior parte dei casi, secondo l’Osservatorio ASAPS, si tratta di uomini di età compresa tra i 18 ed i 45 anni, ma sono in crescita le donne (12%). Spesso i pirati sono sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti, e uno su quattro è straniero. Infine, è in crescita il fenomeno di veicoli con assicurazioni scadute o addirittura false, che si accompagna alla fuga in caso di incidente o davanti ad un posto di blocco della polizia.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: www.dronet.org
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