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10-10-2012
Morfina e cocaina, meccanismi d’azione molto diversi
Fonte: Science
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Titolo originale e autori: J. W. Koo, M. S. Mazei-Robison, D. Chaudhury, B. Juarez et al. BDNF Is a Negative Modulator of Morphine Action.-Science, 2012; 338 (6103)


L’esposizione cronica agli oppiacei sembra agire in modo opposto, rispetto alla cocaina, nei centri cerebrali del piacere. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dai ricercatori della Mount Sinai School of Medicine di New York e da poco pubblicata sulla rivista science. Da tempo si sa che tutte le droghe provocano un'alterazione del circuito di gratificazione cerebrale che può condurre alla dipendenza.
I ricercatori americani hanno però svelato alcune nuove caratteristiche di questo meccanismo scoprendo, in particolare, che la morfina e la cocaina agiscono in modo opposto sul circuito di gratificazione. In alcuni esperimenti condotti sui topi hanno infatti mostrato che una proteina, detta fattore neurotrofico cerebrale (BDNF), risponde in modo completamente differente alla somministrazione di oppiacei rispetto a quella di cocaina. Attraverso la soppressione della BDNF nelle terminazioni dei neuroni dell’area tegmentale ventrale (VTA), i ricercatori hanno scoperto che si registrava un aumento della capacità della morfina di eccitare i neuroni dopaminergici e quindi di provocare piacere. Per la cocaina avviene esattamente l'opposto: “tacitando” il BDNF, il sistema della gratificazione viene inibito. Inoltre, quando il fattore neurotrofico cerebrale veniva somministrato in questa regione, veniva inibito nei topi l' effetto di gratificazione della morfina.
Secondo gli autori, questo studio è un passo importante nella comprensione delle basi molecolari della dipendenza da oppiacei mentre la modulazione del BDNF potrebbe rappresentare un potenziale approccio terapeutico.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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