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31-07-2012
Dopamina e impulsività: legame a doppio filo secondo la Ernest Gallo
Fonte: Ernest Gallo Clinic and Research Center
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Titolo originale e autori: Kayser AS, Allen DC, Navarro-Cebrian A et al.Dopamine, Corticostriatal Connectivity, and Intertemporal Choice. The Journal of Neuroscience, 4 July 2012, 32(27):9402-9409. - 


L’innalzamento dei livelli di dopamina nella corteccia frontale cerebrale sembrerebbe ridurre significativamente i livelli d’impulsività. È questo il risultato di uno studio condotto dai ricercatori della Ernest Gallo Clinic and Research Center a San Francisco, da poco pubblicato sul Journal of Neuroscience. Una marcata impulsività caratterizza i soggetti con danno alla corteccia frontale e con disturbi comportamentali, rappresentando un importante fattore di rischio per tutte le dipendenze. Studi preclinici, inoltre, hanno suggerito che bassi livelli di dopamina nella corteccia frontale contribuiscano alle decisioni impulsive, compromettendo la funzionalità del circuito corticostriatale negli umani.
Lo studio si è svolto su 23 soggetti adulti e in salute che sono stati divisi in due gruppi: al primo gruppo è stato somministrato tolcapone, un farmaco che inibisce un enzima che degrada la dopamina. Al secondo gruppo è stato dato un placebo. Dopo aver assunto il medicinale o il placebo, i partecipanti hanno completato un test atto a misurare l’impulsività, in cui dovevano fare un’ipotetica scelta tra il ricevere una piccola somma di denaro immediata piuttosto che una ricompensa più grande posticipata nel tempo. I soggetti con un’indole più impulsiva, che prima di assumere il farmaco avevano optato per una piccola ricompensa immediata, in seguito all’assunzione erano più propensi a posticipare la ricompensa per ricevere una somma più importante. Inoltre, l'indagine MRI ha confermato che le regioni della corteccia frontale associate ai processi decisionali erano più attive in presenza del farmaco piuttosto che in presenza del placebo. Secondo gli autori questi risultati indicano che incrementare i livelli di dopamina corticale attenuerebbe le scelte impulsive modificando la funzionalità corticostriatale. Il prossimo obiettivo sarà quello di verificare se gli alcolisti possano tollerare questo farmaco e se il trattamento contribuisca a ridurre la quantità di alcol assunta.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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