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05-06-2012
Report ESPAD 2012 sugli studenti europei: meno alcol ma preoccupa il consumo di inalanti
Fonte: ESPAD - EMCDDA
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Titolo originale e autori: Substance use among students in 36 European countries. Report 2011-Hibell B, Guttormsson U, Ahlström S,etAl


In Europa, andamento dei consumi di sostanze stupefacenti stabile, meno alcol ma aumenta la presenza di inalanti negli ambienti giovanili mentre non cale il numero delle sigarette. Questo, in sintesi, lo spaccato che emerge dal Report ESPAD (European School Survey Project on Alchol and Other Drugs) sui consumi di alcol e droghe tra gli studenti con età compresa tra 15 e 16 anni di 36 nazioni europee.
I dati sono riassunti anche in un documento multilingua dell’Osservatorio Europeo per le Droghe e le Tossicodipendenze (OEDT), in quanto saranno parte integrante del report annuale dell’OEDT, nell’ambito di un accordo siglato nel 2007 tra le due organizzazioni.
Si tratta della quinta raccolta di dati ESPAD dal 1995 ad oggi, realizzata con il metodo dei sondaggi distribuiti tra i paesi europei, 23 dei quali appartenenti all’Unione Europea. Gli studenti intervistati in quest’ultima indagine che si è svolta nell’arco del 2011, sono stati complessivamente oltre 100mila.
I risultati emersi dalla raccolta dei dati mostrano che il consumo di sostanze stupefacenti in Europa, rispetto a quanto registrato dall’ESPAD tra il 1995 ed il 2003, è rimasto pressoché stabile. La maggior parte degli studenti che nel sondaggio 2011, ha ammesso di aver provato qualche sostanza, ha riferito che si trattava di cannabis. Ed è sempre la cannabis, la sostanza di cui il 17% degli studenti europei ammette di aver fatto uso almeno una volta nella vita; il 13% nel corso degli ultimi 12 mesi precedenti all’intervista e il 7% nei 30 giorni precedenti.
Oltre tre quarti degli studenti ammette di aver consumato alcolici nell’ultimo anno e più della metà (57%) nel corso dell’ultimo mese. Complessivamente, rispetto al 2003, si assiste ad un lieve calo nell’andamento dei consumi di bevande alcoliche da parte dei giovani, soprattutto tra le ragazze mentre i ragazzi registrano ancora episodi di binge drinking o heavy drinking occasionale. Preoccupa l’aumento del consumo di inalanti, rimasto invariato tra il 2005 e il 2007, ma salito di 2 punti percentuali (dall’8% al 10%) dai dati emersi negli ultimi due sondaggi. Resta rilevante poi lo scarto registrato tra il 2011 e il 2007 con 15 paesi che segnano aumenti in questo senso, tra cui Croazia, Lettonia e Cipro. Paese, quest’ultimo, dove la percentuale è letteralmente raddoppiata. Infine i consumi di tabacco non sembrano diminuire nell’ultimo periodo (2007-2011). Dopo il calo dal 35% del 1999 al 28% del 2007 la prevalenza sembra ora essersi assestata a quota 29%.

Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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