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08-03-2012
Future Medicinal Chemistry, focus speciale su sostanze stupefacenti e trattamenti
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Fonte: Future Medicinal Chemistry
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Titolo originale e autori: Special Focus: Drugs of Abuse and Treatment of addiction. Future Medicinal Chemistry. - February 2012, Vol. 4, No. 2, Pages 227-243 , DOI 10.4155/fmc.11.190 |
Pubblicato sul numero di febbraio della rivista Future Medicinal Chemistry, un focus speciale interamente dedicato alle sostanze stupefacenti e ai trattamenti per le dipendenze.
In apertura due editoriali, di cui il primo, a firma dell’inglese Westwell e collaboratori, evidenzia la necessità di una sinergia tra discipline scientifiche diverse al fine di identificare rapidamente le nuove molecole immesse sul mercato delle droghe per prevenire i danni sanitari correlati al loro consumo. Il secondo editoriale di Zheng e Zhan del College of Pharmacy presso la University of Kentucky (USA) è invece specificatamente rivolto ai potenziali trattamenti per la dipendenza da cocaina, disordine per il quale non ci sono ancora farmaci approvati dall’FDA (ente regolatorio americano) in commercio. In particolare gli autori distinguono tra approccio farmacodinamico – approccio tradizionale basato su trattamenti mirati verso specifici recettori o trasportatori per sistemi di neurotrasmissione dopaminergica, serotoninergica ecc. - e approccio farmacinetico, il quale mira a ridurre la concentrazione della droga sul sito di azione attraverso la modifica di parametri quali assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione. I ricercatori si sono interessati principalmente a questo secondo approccio proponendo l’uso di enzimi in grado di metabolizzare efficientemente la cocaina e indicandolo come promettente opportunità terapeutica per il trattamento della dipendenza e delle overdosi da questa sostanza. L’approccio farmacocinetico viene trattato anche per la dipendenza da altre droghe oltre alla cocaina, in un altro articolo presente nella rivista, a firma di David A Gorelick il quale revisiona la letteratura scientifica sul tema.
Un’altra revisione della letteratura tratta i cannabinoidi e le recenti scoperte sui recettori CB2 quali potenziali target per il trattamento di diverse patologie. Infine, in chiusura, una review sulla terapia sostitutiva con agonisti per la cura della dipendenza da cocaina dalla quale emerge comunque la necessità di ulteriori studi per l’identificazione di nuovi composti o formulazioni per ridurre il potenziale di abuso o di uso improprio di tali prodotti.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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