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12-01-2012
Incidenti 2011, bambini italiani vittime della strada
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Fonte: Staff Dronet
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Cresce del 10% il numero di bambini di età compresa tra 0-13 anni vittime di incidenti stradali, 65 nel 2011 rispetto ai 59 del 2010. L’anno scorso sono stati 541 gli incidenti gravi sulle strade italiane nei quali sono rimasti feriti 625 bambini.
Sono alcuni dei dati che l’ASAPS, l’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, ha raccolto nel corso del 2011 attraverso i suoi osservatori presenti su tutto il territorio nazionale.
Tra le giovani vittime ben il 69% era a bordo di autoveicoli, riproponendo con urgenza il tema dell’uso corretto dei dispositivi per il trasporto sicuro dei bambini. Un altro aspetto che l’Asaps mette in evidenza riguarda la tipologia stradale dove sono avvenuti gli incidenti: le strade urbane sarebbero quelle più a rischio. Infatti, il 62% degli incidenti gravi sono avvenuti nei centri abitati, causando la morte di 27 bambini (41%) e il ferimento di 364 piccoli (67%). La fascia d’età più a rischio tra le giovani vittime è quella compresa tra i 0-5 anni, che registra il 55% dei decessi, seguita dal 26% nella fascia 6-10 anni e dal 17% nella fascia 11-13 anni. Sono stati 38 gli incidenti causati da pirati della strada, ma in 12 casi il conducente del veicolo era sotto effetto di alcol o altre sostanze psicoattive.
Emerge quindi la necessità di appellarsi alle responsabilità degli adulti che molto possono fare per rendere più sicuri i percorsi in macchina, anche utilizzando alcuni accorgimenti basilari. Innanzi tutto, guidare con prudenza e nel rispetto del Codice della Strada, e mai mettersi alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe. Utilizzare i seggiolini o gli adattatori per bambini adeguati all’età del bambino, disponendoli al centro del sedile posteriore dell’auto, per proteggere i piccoli passeggeri anche da eventuali urti laterali. I bambini non vanno mai collocati nel sedile anteriore se la macchina è provvista di airbag, a meno che non venga disattivato. Verificare il corretto allacciamento delle cinture ed assicurarsi di chiudere le portiere con l’apposito blocco di sicurezza che ne impedisce l’apertura dall’interno.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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