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03-11-2011
Droga, studiata l’area del cervello che conduce a scelte non salutari
Fonte: Nature Neuroscience
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Titolo originale e autori: Steven W Kennerley, Timothy E J Behrens & Jonathan D Wallis. Double dissociation of value computations in orbitofrontal and anterior cingulate neurons.-Nature Neuroscience Sunday October 30th 2011.


Nonostante i danni che l’uso compulsivo di alcol e droghe o il gioco d’azzardo patologico hanno sulla vita delle persone che hanno una dipendenza, questi comportamenti continuano in alcuni casi ad essere reiterati. E’ come se il cervello non fosse in grado di fare le scelte giuste e uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Neuroscience ha cercato di fare luce sui meccanismi cerebrali che influenzano proprio le nostre scelte con l’obiettivo di individuare un potenziale target terapeutico per queste problematiche.
Nello specifico, l’area cerebrale studiata è quella della corteccia prefrontale (PFC) che se danneggiata, come osservato in studi precedenti, porta ad una alterazione dei processi decisionali. Jonathan Wallis dell’Helen Wills Neuroscience Institute presso la University of California di Berkeley (USA) e collaboratori, hanno studiato i meccanismi che sottendono a tali processi ed hanno osservato che, nonostante siano numerosi i neuroni della PFC che codificano il valore delle scelte, essi usano schemi di codifica diversi tra loro.
I ricercatori sono giunti a tali conclusioni attraverso l’analisi del comportamento di scimmie macaco – i cui meccanismi decisionali sono analoghi a quello umano - e misurando l’attività neuronale, hanno valutato come gli animali calcolavano e “pesavano” costi, benefici e rischi di una risposta comportamentale rispetto ad un’altra, finalizzata a ricevere una ricompensa (nel caso specifico, succo di frutta). I risultati hanno evidenziato che la corteccia orbitofrontale (OFC) regola l’attività neuronale attraverso la definizione di una sorta di linea di demarcazione tra scelte su questioni importanti e meno importanti. Nei soggetti con danni alla OFC, questa demarcazione non sussiste, mandando in tilt il sistema di scelta: il soggetto non è più in grado di valutare cosa sia più o meno importante. La parte del cervello denominata corteccia cingolata anteriore (ACC) invece, quando funziona regolarmente, permette di imparare velocemente a prendere decisioni che rispecchiano le aspettative: se una precedente scelta aveva portato a danni per la salute, noi non la sceglieremo più, ad esempio noi non mangeremo più un cibo che ci aveva fatto stare male. L’uso cronico di alcol e droghe, come sottolineato dalla nota stampa dell’università, compromette il normale funzionamento di queste aree del cervello e può dunque portare a fare scelte non salutari (per esempio continuare ad usare droghe nel caso dei tossicodipendenti) proprio perché non si è più in grado di valutare le scelte migliori per la salute.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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