LOGO DRONET
 Home | Chi siamo | Convegni | News & Comunicazioni | Pubblicazioni | Newsletter | Video Gallery   
informazioni perinformazioni per studenti e giovani informazioni per genitori e insegnantiinformazioni per operatori delle tossicodipendenze
mail to   feed rss

NOTIZIE E COMUNICAZIONI - Approfondimento notizia
 
04-10-2011
Alcol e neuroimaging: pubblicata la prima revisione sistematica della letteratura
Fonte: Alcoholism: Clinical and Experimental Research
invia articolo

Titolo originale e autori: Mira Buhler, Karl Mann Alcohol and the Human Brain: A Systematic Review of Different Neuroimaging Methods Alcohol Clin Exp Res, Vol 35, No 10, 2011: pp 1771–1793-


Le tecniche di brain-imaging sono usate dalla comunità scientifica da più di trenta anni. Queste consentono lo studio in vivo con modalità non invasive del cervello umano sia nelle persone sane che in quelle ammalate. Queste tecniche di neuroimmagine hanno contribuito significativamente alla comprensione degli effetti dell’abuso o della dipendenza da alcol sui cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello.
Mira Buhler e Karl Mann della University of Heidelberg hanno recentemente pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical and Experimental Research la prima revisione sistematica delle pubblicazioni scientifiche sull’impiego di varie tecniche di neuroimaging per studiare il cervello di soggetti alcolisti.
La ricerca degli studi è stata effettuata sui database PubMed, PsycINFO e PSYNDEX ed ha incluso gli articoli scientifici pubblicati in oltre 35 anni (dal gennaio del 1975 al dicembre 2009). Gli studi che hanno soddisfatto i criteri di inclusione nella revisione sono stati 140 tra esperimenti di imaging strutturale e funzionale, per un totale di oltre 7.000 pazienti e soggetti di controllo.
Gli studi riportavano l’uso di tecniche di imaging strutturale (tomografia computerizzata del cranio, morfometria voxel-based, tensore di diffusione, ecc.) e di metodi funzionali (tomografia ad emissione di positroni, spettroscopia di risonanza magnetica, risonanza magnetica funzionale, ecc.). I risultati degli studi che hanno utilizzato tecniche di imaging strutturale hanno mostrato che il consumo cronico di alcol è accompagnato da una riduzione del volume di materia grigia e bianca, così come da danni microstrutturali di diversi tratti di sostanza bianca. Questi cambiamenti sono risultati solo parzialmente reversibili in seguito all’astinenza. I risultati provenienti dai metodi di imaging funzionale hanno rivelato cambiamenti metabolici nel cervello, basso metabolismo del glucosio, e compromissione dell’equilibro dei sistemi neurotrasmettitoriali. Inoltre, i metodi di imaging funzionale hanno mostrato un aumento dell’attività cerebrale nel sistema mesocorticolimbico in risposta ad immagini relative all’alcol rispetto a stimoli non associati alla sostanza: ciò potrebbe avere un valore predittivo per quanto riguarda le ricadute.
Le tecniche di neuroimmagine hanno, dunque, mostrato le anomalie strutturali e funzionali del cervello che si possono verificare con l’uso cronico di alcol. Secondo gli autori di questa revisione, l’imaging funzionale potrà diventare un importante strumento per fare previsioni sul funzionamento del cervello dell’individuo, e potrebbe quindi essere utilizzato come base per la medicina personalizzata.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

Torna indietro

Primo Piano

Dipartimento Politiche Antidroga
Presidenza del Consiglio dei Ministri

- Prevention Strategy and Policy Makers (IT, EN, FRA, ESP, ARAB, RUS)
- Principi generali della posizione italiana contro l’uso di droghe (IT, EN)
- Accordo di collaborazione scientifica Italia-USA (IT, EN)
- Dichiarazione DPA collaborazioni scientifiche internazionali (IT, EN)

banner Progetto Comuni Italia

 

Vocabolari
VOCABOLARI

- Alcohol and drug terms - WHO
- Terminology & information - UNODC

 


Oggi i giornali parlano di droga





Home | FAQ's | Site Map | Credits | Help | Informativa sull'utiizzo dei cookie | RSS feed rss
N N D Network Nazionale sulle Dipendenze