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23-09-2011 Buona cultura = buona salute, secondo l’ECHIM
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Fonte: Istituto Superiore di Sanità
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Titolo originale e autori: Progetto pilota ECHIM - European Community Health Indicators Monitoring- |
Le condizioni generali di salute dipendono dal livello di istruzione raggiunto. Avere una buona cultura generale, infatti, comporta una maggiore attenzione in termini di prevenzione e cura del proprio stato di salute. Le differenze socio-economiche – definite in base all’istruzione, all’occupazione e al reddito - sono spesso associate ad alcune malattie e a diversi fattori di rischio per la salute. Infatti, patologie come diabete, asma, bronco-pneumopatia cronica ostruttiva e obesità si manifestano con maggiore incidenza in persone con una bassa formazione. I cittadini europei con un buon livello culturale sono più propensi a sottoporsi a cure e controlli a scopo preventivo, come lo screening per il tumore al seno o al collo dell’utero, mentre gli anziani con un basso livello di istruzione tendono a non sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale.
È quanto emerge dai risultati preliminari del progetto pilota ECHIM (European Community Health Indicators Monitoring) presentati nel corso del meeting che si sta svolgendo in questi giorni presso l’Istituto Superiore di Sanità. Il progetto, finanziato nell’ambito del Programma dell’Unione Europea d’azione comune per la sanità 2008-2013, è coordinato a livello europeo dal National Institute for Health and Welfare di Helsinki, e condotto per l’Italia dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’ISS.
Questo studio ha permesso la definizione di un sistema condiviso a livello europeo di monitoraggio della salute, individuando una serie di indicatori chiave (Short List Echi) che comprendono anche diabete, depressione, indice di massa corporea, asma e Copd, pressione sanguigna, abitudine al fumo, consumo di frutta e verdura. Programmare dunque a livello comunitario politiche sanitarie utili a ridurre la variabilità di quei determinanti socio-economici comuni per le malattie croniche gioverebbe alla salute di tutti i cittadini europei, e favorirebbe la diminuzione dei gradienti di disuguaglianze in salute emergenti dall’analisi dei dati.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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