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01-09-2011
“Designer drugs”: prospettive su nuovi test analitici al meeting della Società Chimica Americana
Fonte: American Chemical Society
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Titolo originale e autori: 242nd National Meeting & Exposition of the American Chemical Society (ACS). -Denver, Colorado. Aug. 28-Sept. 1, 2011.


Presentati al 242esimo meeting nazionale della Società Chimica Americana (ACS) tenutosi a Denver negli Stati Uniti, due lavori scientifici che sottolineano l’esigenza di disporre di nuovi metodi analitici per far fronte al problema di ogni genere di nuove droghe sintetiche, le cosiddette “designer drugs”, che continuano a comparire sul mercato sia attraverso negozi dedicati denominati smart shops che per vendita online.
Oliver Sutcliffe e collaboratori della University of Strathclyde e del James Hutton Institute nel Regno Unito, hanno illustrato l’uso della spettrometria di massa isotopica o IRMS (Isotope Ratio Mass Spectrometry) in ambito tossicologico. L’IRMS misura il rapporto tra diverse forme (gli isotopi) di uno stesso elemento. Il rapporto tra il contenuto degli isotopi stabili (ad esempio del carbonio) presenti in una sostanza, dipende dall’origine della sostanza stessa: dal rapporto isotopico, a parità di composizione chimica, si può distinguere un campione da un altro. Il metodo consente di risalire a chi ha prodotto la sostanza e quali ditte hanno eventualmente fornito le materie prime (i precursori) proprio perché il rapporto isotopico si tramanda dal materiale di partenza al prodotto finale, lungo tutto il processo sintetico, come fosse un’impronta digitale. I ricercatori hanno studiato il metodo per quei prodotti commercializzati come “sali da bagno” ma risultati contenere molecole di origine sintetica quali ad esempio il mefedrone (al bando in Italia dal 2010), al fine di individuare l’origine o le vie di produzione e traffico di questa tipologia di prodotti. Il team inoltre ha annunciato che sta lavorando ad un kit per un test colorimetrico proprio per il mefedrone, che costituirebbe un metodo di screening di facile applicazione ed uso.
La difficoltà di poter disporre di metodi rapidi di screening vista la numerosità e la variabilità delle designer drugs è stata inoltre sottolineata in un intervento di Robert Lantz del Rocky Mountain Instrumental Laboratories il quale ha discusso proprio le problematiche analitiche riscontrate dai tossicologi nell’identificazione di nuove droghe sintetiche.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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