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23-08-2011
Lo sport fa dimenticare la droga: uno studio sui topi
Fonte: European Journal of Neuroscience
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Titolo originale e autori: Wheel running can accelerate or delay extinction of conditioned place preference for cocaine in male mice, depending on timing of wheel access. European Journal of Neuroscience, Agosto 2011, Early view-Mustroph ML, Stobaugh DJ, Miller DS, et Al

L’esercizio aerobico potrebbe rappresentare un utile arma contro la dipendenza da droga. Ne sono convinti i ricercatori del Beckman Institute dell’Università di Urbana-Champaign nell’Illinois (USA) che hanno pubblicato i risultati di uno studio condotto sui topi, sulla rivista European Journal of Neuroscience. L’esercizio fisico infatti aumenterebbe la plasticità cerebrale e faciliterebbe l'apprendimento, inclusa la possibilità di acquisire che un determinato contesto non è più associato alla presenza di droga.
Studi precedenti avevano mostrato che, sottoporre i topi ad attività aerobiche come correre sulla ruota dopo aver assunto droga, aboliva l’associazione per la quale gli animali si recavano nei luoghi in cui avevano ricevuto la sostanza. Viceversa, se la corsa era stata fatta fare prima dell’assunzione di sostanza, la predisposizione verso la ricerca dello stupefacente rischiava di aumentare.
In questo studio si è testata la variazione della durata temporale dell’esercizio fisico per vedere se era in grado di condizionare la ricerca della cocaina da parte dei topi. Per 30 giorni i topi sono stati studiati sia mentre facevano attività, sia quando stavano fermi e sia prima che dopo la somministrazione di cocaina. I topi del gruppo di controllo assumevano soluzione salina al posto della cocaina. Per misurare il numero dei nuovi neuroni rimasti all’interno dell’ippocampo e quindi il livello di plasticità cerebrale, ai topi, era stata somministrata all’inizio dello studio, la bromodeossiuridina, un nucleoside sintetico utilizzato come marker per studiare la proliferazione cellulare.
I risultati hanno mostrato che, correre sulla ruota, accelerava il processo di allontanamento dalla ricerca della sostanza quando l’attività fisica era stata esercitata dopo l’assunzione della sostanza. Correre inoltre portava al raddoppio della neurogenesi ippocampale. L’esercizio fisico quindi e la plasticità che induce nel cervello, può aiutare, in un modello animale, a dissociare il contesto dalla droga se lo “sport” è stato esercitato dopo il condizionamento alla droga. Risultati questi che potrebbero avere, secondo gli autori, importanti implicazioni nel trattamento della tossicodipendenza.

Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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