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12-05-2011
Forum di Lisbona sulle nuove droghe: presentati i risultati delle attività del Sistema Nazionale di Allerta italiano
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Fonte: Dipartimento Politiche Antidroga- N.E.W.S.
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Si sono appena conclusi a Lisbona i lavori del Primo Forum Internazionale sulle nuove droghe, svoltosi presso la sede dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (EMCDDA) al quale, insieme ad esperti internazionali del settore, ha partecipato il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe (N.E.W.S., www.allertadroga.it) del Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Sistema di Allerta ha il compito di monitorare e individuare precocemente i fenomeni legati alla comparsa di nuove droghe e nuove modalità di consumo, attivando delle azioni di risposta anche attraverso le Forze dell’Ordine, i laboratori e le strutture sanitarie che vedono il forte coinvolgimento dei Pronto Soccorso, al fine di prevenire potenziali rischi a tutela della salute pubblica. Con la presentazione dei dati sul monitoraggio della rete Internet, la rilevazione delle intossicazioni da nuove sostanze (19 a partire dal 2010) e ben 85 controlli negli smart shop di tutta Italia con 21 azioni di sequestro di materiale illegalmente venduto, l’Italia si è rivelata all’avanguardia in Europa sui metodi operativi nonché sui risultati raggiunti in poco più di due anni dall’attivazione del Sistema di Allerta.
Oltre all’Italia, anche Australia, Canada, Hong Kong, Israele, Giappone, Nuova Zelanda, Svizzera, USA e Bielorussia hanno presentato i dati sulla situazione interente al tema droga nel loro paese.
Alcuni paesi riscontrano le problematiche maggiori nella diffusione della marijuana, altri dell’ecstasy o delle metamfetamine, ma il punto che accomuna i vari Stati e che è emerso chiaramente dall’incontro, è lo sforzo comune nel modificare e aggiornare le proprie legislazioni per stare al passo con l’evoluzione del mercato della droga.
Sempre più velocemente compaiono sul mercato illecito droghe sintetiche nuove con dati dell’EMCDDA che parlano di 41 nuove sostanze psicoattive ufficialmente segnalate nel 2010, un’enormità rispetto alle 24 del 2009 e alle 13 del 2008. Dati che confermano il trend attuale relativo alla capacità del mercato illegale di aggirare la legislazione corrente con nuove molecole non incluse nelle tabelle e la necessità dei Paesi di intervenire cercando di identificare formule legislative adeguate al fine di includere un’ampia gamma di diverse strutture chimiche, appare un’esigenza comune a molti.
L'Italia, al pari di altri Paesi, sta lavorando su questo fronte, e nel frattempo ha comunque attivato una procedura con il Ministero della salute che consente di velocizzare la tabellazione di nuove molecole stupefacenti.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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