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08-04-2011
Alcohol Prevention Day 2011: adolescenti e anziani le fasce più a rischio
Fonte: Istituto Superiore di Sanità
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Si è svolta ieri la decima edizione dell’Alcohol Prevention Day celebrata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Aprile infatti è il mese dedicato alla prevenzione alcologica, per questo l'ISS, ha organizzato un incontro aperto dal Presidente dell’Istituto, Enrico Garaci, e al quale hanno partecipato Giovanni Serpelloni, Capo Dipartimento Politiche Antidroga che ha ricordato l’importanza di un approccio integrato a tutte le dipendenze: alcol, droga, fumo e uso di farmaci e Paolo Casolari, Direttore dell’Ufficio IV della Direzione Generale della comunicazione e relazioni istituzionali del Ministero della Salute.
Tra i vari temi emersi nel corso della giornata quello del cambiamento nelle modalità di consumo è senz’altro rilevante. Non si beve più nella maniera mediterranea cioè durante i pasti, ma emerge il consumo fuori dai pasti. Una tendenza, quest’ultima che riguarda soprattutto le fasce di età più giovani e che non di rado sfocia nel cosiddetto binge drinking (5 o più unità alcoliche corrispondenti a circa 60g di alcol in un’unica occasione), il bere per ubriacarsi. Una brutta moda che in Italia coinvolge sempre di più anche le ragazzine. “Tra le 11-15enni - ha detto Emanuele Scafato, Direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS e direttore scientifico dell’APD - si registra una media di consumatrici nettamente superiore alla media femminile italiana, tripla rispetto a quella delle donne adulte e comunque superiore a quella registrate per tutte le classi di età esaminate”.
L’altra fascia di età che desta preoccupazione, sia per il presente che per il futuro, è quella degli over 65. Secondo i dati Istat infatti, in Italia, oltre 2 milioni e 200mila anziani seguono modelli di consumo rischioso o dannoso, il che significa in media 1 maschio su due oltre i 65 anni beve più del dovuto. Su questo tema esiste un Progetto europeo, “Vintage-Good Health into Older Age”, dell’Osservatorio nazionale alcol del Cnesps-Iss e lanciato nel 2008 dalla Commissione Europea. Il progetto, che ha monitorato i ricoveri ospedalieri e la mortalità attribuibili all’alcol in diverse nazioni, si sta rivelando di grande utilità nella raccolta di dati a supporto delle informazioni sui danni di questa sostanza e ha portato alla realizzazione di un libretto dal titolo “Alcol e anziani” che mira a informare e sensibilizzare una maggiore consapevolezza nel bere.

Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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