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06-04-2011
Alcol: Rapporto Istat, preoccupa il bing drinking tra i giovani
Fonte: Istat
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Titolo originale e autori: L'uso e l'abuso di alcol in Italia-


Dal report dell'Istat, "Uso e abuso di alcol" in Italia, emerge una realtà di oltre 8 milioni persone considerate a rischio nelle modalità di consumo di alcolici. Alto il numero dei giovani che praticano il binge drinking, ovvero il bere per ubriacarsi - 698 mila persone con età tra i 18 e i 24 anni, il 16,6% del totale. Tra i giovanissimi con età dagli 11 ai 15 anni il 13,6% consuma alcolici, comportamento a rischio considerando che spiana la strada a consumi duraturi nel tempo mentre nella fascia 18- 24 anni si conferma il consumo di maggiore tra i coetanei che vanno in discoteca (33,9%) rispetto a quelli che non le frequentano (7,2%).
Non meno preoccupante è la situazione degli over 65: sono infatti quasi 3 milioni i bevitori non moderati, di cui il 43,5% dei maschi e il 10,6% delle femmine. Questa categoria di persone mantiene un elevato tasso di consumo alcolico, spesso dovuto ad abitudini consolidate nel corso della vita. Con l’avanzare dell’età però, questi comportamenti risultano altamente rischiosi per la salute e in molti casi gli stessi interessati non ne sono consapevoli o comunque non riescono a ridurre le dosi.
Complessivamente, il 65,7% dei nostri connazionali con più di 11 anni, ha dichiarato di aver consumato almeno una bevanda alcolica nel 2010. Un dato positivo in quanto in calo rispetto al 68,5% del 2009. L’andamento dei consumi negli ultimi 10 anni attesta però un aumento dei consumi occasionali, quelli cioè fuori dai pasti e un parallelo aumento del consumo di bevande diverse da vino e birra quali superalcolici e aperitivi vari. Se da un lato il tasso di persone che bevono quotidianamente è calato dal 33,3% del 2000 al 27,2% del 2010, dall’altro sono aumentati i bevitori occasionali passati dal 37,0% al 40,5% in una sola decade.

Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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