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24-03-2011
Giornata mondiale per la tubercolosi: nuovo test tutto italiano
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Fonte: Policlinico Gemelli
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Si chiama HBHA la proteina del bacillo della tubercolosi individuata da un team tutto italiano che sarebbe in grado di distinguere rapidamente i soggetti infettati da quelli malati. Per ora i risultati si limitano ad uno studio preliminare, ma se l’esito con campioni più ampi di popolazione sarà positivo si tratterebbe di un notevole passo avanti nella ricerca sulla tubercolosi che colpisce, in maniera latente, circa 2 miliardi di persone al mondo e il 5-10% del totale in maniera effettiva.
La scoperta del gruppo di ricerca formato dall'Università Cattolica di Roma, dall'Istituto Nazionale di Malattie Infettive "L. Spallanzani" di Roma e dall'Università degli Studi di Sassari è in pubblicazione sulla rivista scientifica Plos One e cade in concomitanza con la Giornata Mondiale per la lotta alla tubercolosi.
La tubercolosi è un’infezione che si manifesta in maniera latente, ma che può trasformarsi in malattia attiva causando complicazioni quali febbre e tosse persistenti, perdita di sangue dalla bocca e dolori, nonché vere e proprie infezioni ai reni e al sistema linfatico. Il rischio è particolarmente elevato nelle persone con problemi di tossicodipendenza attiva, con calo delle difese immunitarie (persone HIV+).
La presenza dell’infezione è accertabile attualmente con il test della tubercolina. “Questo test però – spiega in una nota stampa la dott.ssa Delia Goletti, referente dell’articolo su PLoS One - presenta numerosi svantaggi, primo tra tutti non è in grado di distinguere tra infezione da Micobatteri ambientali (in genere non pericolosi per l’uomo) e da M. tuberculosis”.
La proteina HBHA invece permette di distinguere i soggetti infettati (infezione tubercolare latente) da quelli malati (infezione attiva), ma deve avere caratteristiche particolari e per tali motivi è difficile da produrre. Il team italiano ora lavorerà allo sviluppo di un protocollo sperimentale per ottenere quantità elevate di proteina in tempi rapidi e con costi limitati.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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