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22-03-2011
Dipendenza da cocaina e trattamenti: dopamina come fattore chiave
Fonte: Am J Psychiatry
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Titolo originale e autori: Imaging Dopamine Transmission in Cocaine Dependence: Link Between Neurochemistry and Response to Treatment. Am J Psychiatry, Mar 2011, In press-Martinez D, Carpenter KM, Liu F, et Al.


I soggetti dipendenti da cocaina con un migliore rilascio di dopamina nel sistema striato del cervello risponderebbero meglio al trattamento terapeutico comportamentale contro il consumo della sostanza rispetto a coloro che mostrano un deficit nella trasmissione dopaminergica, che tenderebbero di conseguenza a sviluppare ricadute. Sarebbe questo il risultato dell’esperimento guidato dalla dott.ssa Diana Martinez del Dipartimento di Psichiatria della Columbia University di New York e pubblicato sull’American Journal of Psychiatry.
Studi precedenti avevano individuato nel segnale dopaminergico un elemento cruciale per determinare comportamenti selettivi e adattativi. Attraverso la tomografia a emissione di positroni (PET) si è appreso che, la dipendenza da cocaina, è associata ad una cattivo funzionamento del segnale della dopamina nell’area del cervello chiamata dello strato limbico. L’ipotesi da cui è partito il team newyorkese è che il segnale dopaminergico fosse associabile alle risposte date ad un trattamento che puntasse sul rinforzo di comportamenti positivi, capaci di rimpiazzare il ricorso alla cocaina con obiettivi costruttivi da raggiungere individualmente.
Nell’esperimento i partecipanti, 25 soggetti sani e 25 dipendenti da cocaina, sono stati sottoposti a due analisi PET per la misurazione della dopamina nello striato e del rilascio della dopamina presinaptica. I soggetti con dipendenza da cocaina sono stati successivamente coinvolti in un percorso che prevedeva 3 mesi di rinforzo positivo (denaro in cambio dell’astensione dalla droga) e 6 mesi di terapia comportamentale, per motivarli a non consumare più cocaina.
Dallo studio è emerso che i livelli di dopamina risultavano più bassi nei cocainomani rispetto ai soggetti di controllo. Nello specifico inoltre, entrambe le misurazioni PET erano più basse nei soggetti che non avevano risposto positivamente al trattamento incorrendo a ricadute nell’uso di droga, rispetto a quelli che avevano seguito il trattamento astenendosi dalla cocaina. Questo, spiegano gli scienziati, mostrerebbe che una trasmissione a basso livello della dopamina comporterebbe una risposta negativa al trattamento e che, l’unione della terapia comportamentale abbinata a tecniche capaci di aumentare il segnale della dopamina nello striato potrebbe essere una strategia efficiente per combattere la dipendenza da cocaina.

Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
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