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08-03-2011
HIV-1: scoperta una proteina che risveglia il virus
Fonte: Blood
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Titolo originale e autori: HIV-1 Vif promotes the G1- to S-phase cell-cycle transition-Wang J et al. Blood. 2011;117(4):


Un recente studio pubblicato sulla rivista Blood, indaga come il virus dell’HIV-1 infettando le cellule, svolga un ruolo nel controllo del ciclo cellulare delle cellule che esso stesso infetta.
In studi precedenti era stato scoperto che il virus dell’HIV-1 produce un fattore di infettività virale, ovvero una proteina chiamata Vif (Viral infectivity factor) la quale, una volta che il virus è entrato nella cellula ospite, ne blocca la crescita tenendo la cellula stessa in uno stato dormiente o di “latenza”. Più specificatamente, il virus, attraverso la regolazione del ciclo cellulare della fase latente (detta G) alla fase più attiva (detta S), riesce a controllare la sua infettività.
Il risveglio da questo stato è uno dei problemi persistenti nel trattamento dell’HIV in quanto nonostante con le terapie antivirali si riesca a ridurre il numero di cellule infette, le dormienti possono “risvegliarsi” dopo lunghi periodi di latenza, quando il soggetto non prende più farmaci o ne è diventato resistente, portando all’insorgenza della malattia.
I ricercatori Terri H. Finkel e Jiangfang Wang Rheumatology at The Children's Hospital di Philadelphia negli Stati Uniti, hanno condotto studi in vitro, su cellule nelle quali hanno individuato due specifiche proteine, denominate Brd4 e Cdk9 le quali sono note per la loro capacità di regolare la progressione del ciclo cellulare e che hanno scoperto essere in grado di interagire con il Vif, quindi con lo stato di latenza delle cellule infette. Potenzialmente l’inibizione delle proteine Brd4 e Cdk9 potrebbe impedire l’interazione con il Vif e prevenire la trasformazione da infezione latente ad infezione attiva, evitando il risveglio del virus. Alternativamente l’attivazione delle stesse proteine quando viene intrapresa una terapia antivirale, potrebbe rendere nuovamente attiva la replicazione del virus nelle cellule infettate che, in tal modo, verrebbe “attaccato” dal farmaco prima che si sviluppi resistenza.
La comprensione del meccanismo con cui la proteina Vif interviene nel ciclo cellulare, concludono i ricercatori, porterà all’identificazione di nuovi target terapeutici indirizzati all’eliminazione delle “riserve” virali e alla stabilizzazione della funzione immunitaria dei soggetti infetti da HIV-1.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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