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03-03-2011
La cocaina nell’aria svela gli stili di vita delle persone
Fonte: Env Pollution
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Titolo originale e autori: Cocaine and other illicit drugs in airborne particulates in urban environments: A reflection of social conduct and population size. Environmental Pollution, Febb 2011, In press-Viana M, Postigo C, Querol X, et Al


Analizzare la presenza di cocaina e di altre sostanze psicotrope nell’aria. Questo l’obiettivo dello studio compiuto da un gruppo di ricercatori spagnoli e pubblicato sulla rivista Environmental Pollution che ha messo a confronto i valori registrati nel particolato presente nell’aria di tre città: Barcellona, Madrid e La Coruna.
L’intento era quello di capire quali fossero le aree in cui gli stupefacenti venivano rilasciati nell’aria (campus universitari, aree di locali notturni e zone residenziali) e se questo fatto potesse rappresentare un rischio per la salute pubblica.
Gli studiosi hanno raccolto simultaneamente tre misurazioni dei livelli di PM10 e di PM2.5 in tutte e tre le città rilevando valori medi giornalieri di cocaina in tutte e tre le città, oscillanti tra gli 11 e 336 pg/m3. I valori medi di cocaina riportati erano simili per le città di Madrid e Bercellona e maggiori rispetto a quelli de La Coruna. Dal suo canto però, La Coruna mostrava livelli più alti di eroina nell’aria mentre a Madrid e Barcellona questa sostanza era stata rilevata solo in 3 location su 6 totali. Infine per i cannabinoidi i valori medi misurati andavano dai 23 ai 34 pg/m3 nelle tre città. Queste misurazioni rendono uno spaccato dei comportamenti sociali rispetto ai luoghi in cui si consumano le droghe. In particolare, dallo studio, emerge una riduzione del consumo di sostanze come cocaina, eroina, cannabis nelle aree dedite al divertimento notturno e un aumento nei campus universitari e nelle zone residenziali. Un fatto, quest’ultimo, emerso in 8 su 9 dei luoghi censiti. Da notare inoltre l’eccezione rappresentata da Barcellona dove i livelli di cocaina registrati nell’area residenziale erano molto più alti di quelli rilevati nelle zone dei locali notturni. Inoltre è stata notata una forte associazione tra la presenza nell’aria di cocaina e quella di anfetamine, ad indicare che, molto presumibilmente, il gruppo di riferimento che fa uso di queste due sostanze è composto dalle stesse persone. Nel confronto tra i momenti della settimana è emerso inoltre, un maggior consumo durante i weekend che nei giorni feriali.
Anche l’Italia con il progetto Ariadrugs promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sta misurando, con campionamenti in 8 città dislocate lungo il territorio nazionale, le concentrazioni di sostanze d’abuso nell’aria al fine di indicizzare le prevalenze d’uso attraverso misure ambientali, e i dati preliminari indicano presenza di cocaina in tutte le città monitorate.
Lo studio delle droghe nell’aria può quindi rivelarsi un valido strumento per monitorare il consumo di stupefacenti nelle aree urbane.

Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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