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21-02-2011 Ministero della Salute: rapporto sul consumo di alcol in Italia. Sempre più minori con il drink
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Fonte: Ministero della Salute
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Titolo originale e autori: RELAZIONE DEL MINISTRO DELLA SALUTE AL PARLAMENTO SUGLI INTERVENTI REALIZZATI AI SENSI DELLA LEGGE 30.3.2001 N. 125 “LEGGE QUADRO IN MATERIA DI ALCOL E PROBLEMI ALCOLCORRELATI”-Ministero della Salute |
Gli italiani bevono di più e in modo diverso da quello tradizionale e mediterraneo. Non più solo vino ma superalcolici e non più solo a tavola ma soprattutto al bar e fuori pasto e il fenomeno riguarda maggiormente le donne. Questo il quadro che emerge dalla Settima Relazione al Parlamento del Ministero della Salute, un documento che riassume gli interventi effettuati nel corso del 2008 e del 2009 in linea con gli adempimenti della legge 30.3.2001 n. 125 “Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati”.
L’andamento del consumo annuo di alcol pro capite in Italia rimane tra i più bassi d’Europa, con un valore pari a 8,02 litri nel 2006, ma questo fatto dipende dalla diminuzione dei consumi di vino mentre quelli di superalcolici e birra risultano costanti o in lieve aumento.
Il binge drinking, che consiste nel bere numerose unità alcoliche in breve tempo, si sta diffondendo anche in Italia e nel 2009, soprattutto nella fascia di età fra i 18 e i 24 anni (21,6% dei ragazzi e un preoccupante 7,9% di ragazze) e tra i 25 e i 44 anni (17,4% dei ragazzi). I dati riguardano complessivamente, il 12,4% degli uomini ed il 3,1% delle donne. Se da un lato, il 50% di coloro che hanno consumato alcolici nell’ultimo anno ha dichiarato di non aver mai superato i 5 drink in una unica occasione, coloro che hanno praticano il bere per ubriacarsi, lo hanno fatto con una frequenza pari a una o più volte a settimana nel 30% dei casi, rispetto alla media europea pari al 29%.
Nel complesso sono quasi 8 milioni e mezzo gli italiani dagli 11 anni in su, che bevono in modo rischioso. Tra questi ultimi quasi 500 mila sono minori e circa 3 milioni sono anziani.
Dalla Relazione, che elenca gli interventi messi in atto dal Ministero della Salute per contrastare il consumo eccessivo di alcol si apprende che, negli ultimi anni, la percentuale di diagnosi ospedaliere alcolcorrelate appare in aumento nella classe di età 36-55 anni, mentre la percentuale dei giovani al di sotto dei 30 anni rappresenta il 10,2% del totale, con un valore in crescita del 10% rispetto alla rilevazione precedente.
Tra le tendenze positive rispetto alla popolazione giovanile si registrano la diminuzione dei consumi fuori pasto tra i maschi di 14-17 anni, la diminuzione degli atteggiamenti di tolleranza nei confronti dell’ubriachezza tra i giovani studenti di 15-19 anni, e la diminuzione della quota di giovani studenti che si ubriacano.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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