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02-05-2002
Resistenza acquisita all'epatite C
Fonte: LE SCIENZE
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I vaccini potrebbero essere usati per proteggerci dalle complicazioni a lungo termine. Secondo uno studio compiuto presso la John Hopkins University, gli esseri umani potrebbero un giorno diventare immuni al virus dell'epatite C. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista "The Lancet", si aggiungono a un sempre crescente numero di prove secondo cui l'immunità ai virus può essere acquisita. Il virus dell'epatite C è particolarmente importante, perché non esiste ancora un vaccino, anche se alcuni sono in fase di sperimentazione sugli animali. «Alcuni precedenti studi svolti sugli scimpanzé hanno dimostrato che sebbene gli animali vaccinati o infettati potevano di nuovo essere infettati dal virus dell'epatite C, quelle infezioni avevano meno probabilità di perdurare, rispetto a quelle degli animali esposti al virus per la prima volta,» spiega David L.Thomas. «Ora abbiamo scoperto la stessa cosa per gli esseri umani, suggerendo che potremmo acquisire un'immunità che ci protegga dalla persistenza del virus dell'epatite C. Se questo è vero, suggerisce che i vaccini possono essere usati per proteggerci dalle complicazioni a lungo termine delle infezioni dell'epatite C, come la cirrosi epatica e il tumore al fegato.» Nel loro studio, i ricercatori hanno preso in considerazione i tossicodipendenti di Baltimora, identificando 164 persone in cui l'esame del sangue non rivelava alcun indizio di una precedente infezione dell'epatite C, e altre 98 che erano state infettate in passato ma non lo erano al momento dell'esame. I ricercatori hanno poi confrontato l'incidenza e la durata delle infezioni nei due gruppi per due anni. Si è visto così che le persone esposte in precedenza al virus avevano la metà delle probabilità di sviluppare una nuova infezione.
Redattore: Staff Dronet
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