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19-01-2011
OMS Europa: report 2010 su alcol e salute
Fonte: OMS
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Titolo originale e autori: European Status Report on Alcohol and Health 2010-WHO Europe


Ridurre la piaga dell’alcolismo con strategie mirate. Questo il must dell’ultimo report pubblicato dall’OMS Europa, la sede europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il report presenta i dati relativi ai Paesi Europei sul consumo d’alcol, i rischi e le conseguenze che ne derivano, basandosi sui dati raccolti in un sondaggio condotto nel 2009 (Global Survey on Alcohol and Health, WHO).
Secondo il report sarebbe proprio l’Europa a detenere il triste primato mondiale per maggior tasso di morbidità e mortalità correlate all’assunzione di alcol. Fattori sociali e comportamentali influiscono sul modo di bere dei cittadini europei e sulle conseguenze che si innescano: violenza, incidenti, comportamenti criminali, problemi di salute fisica e mentale. L’aspettativa di vita, di conseguenza, varierebbe molto da un paese all’altro dell’UE influenzata proprio dai tassi di consumo dei diversi paesi. Le persone economicamente svantaggiate risentono enormemente di problemi legati all’alcolismo con costi che ricadono sulla popolazione generale, altissimi. Solo nel 2003 si parla di una spesa a livello europeo pari a 125 miliardi di euro, ovvero l’1,3% del PIL.
Alzare il costo degli alcolici, inasprire i controlli per chi si mette alla guida e controllare le disponibilità e le quantità di alcol servibili nei locali sembrano essere le strategie politiche più efficaci ai fini di un contrasto del problema. Dal punto di vista dei consumi infatti l’Europa registra un’elevata prevalenza con media europea di consumo di alcol all’anno pari a 9,24 litri a testa e un europeo su cinque ammette di aver bevuto pesantemente in singole occasioni.
Il percorso di OMS Europa teso ad affrontare il problema dell’alcolismo è partito nel 1992. Da allora sono stati messi a punto progetti quali la “Strategia globale per ridurre l’abuso di alcol” del maggio 2010, un importante strumento per fornire agli Stati Membri le linee guida sulle tecniche di raccolta dati, analisi e diffusione dei dati.
Allo stato attuale il 72% dei Paesi UE possiede una chiara legislazione in materia di alcol, e 2/3 dei 27 paesi che possiedono regolamentazioni sull’alcol, hanno provveduto ad aggiornamenti successivi, nel corso degli ultimi tre anni, coordinandosi, nell’80% dei casi, con i rispettivi ministeri della salute.
L’87% dei Paesi UE ha adottato campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione dei rischi associati all’alcol ed effettua controlli periodici sulle strade con gli alcoltest. Restano però da migliorare le normative da imporre alle aziende produttrici e alle loro forme di promozione delle bevande alcoliche o superalcoliche ancora non regolamentate in quasi il 50% dei Paesi UE.

Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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