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28-12-2010
Dipendenza da giochi online: nuovo studio olandese ne evidenza le caratteristiche
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Fonte: Addiction
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Titolo originale e autori: Online video game addiction: identification of addicted adolescent gamers. Addiction, Jan 2011, 106(1), 205-212-Van Rooij AJ, Schoenmakers TM, Vermulst AA, et Al |
Da tempo l’esistenza della dipendenza da videogiochi è stata provata scientificamente, ma l’obiettivo della ricerca condotta da un team di studiosi olandesi e pubblicata sulla rivista Addiction focalizza l’attenzione sull’avvento dei giochi online per cercare di capire quali ulteriori implicazioni questi comportino per gli adolescenti e per il loro sviluppo rispetto ai tradizionali videogiochi.
Nello specifico, l’individuazione di un gruppo di individui classificati come “dipendenti dal gioco digitale online”, è l’intento che gli studiosi si sono posti al fine di inserire questa patologia all’interno del documento Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM) redatto dalla Società Americana di Psichiatria: la classificazione dei disturbi mentali usata dai professionisti che si occupano di salute mentale negli Stati Uniti.
Studi precedenti avevano dimostrato che la componente web dei videogiochi provoca nei giocatori assidui problemi di tipo psicosociale quali depressione, distrazione nell’apprendimento, ansia e isolamento. Ad un campione di 3000 studenti tra i 13 e i 16 anni, che avevano dichiarato di usare i videogiochi online, è stato somministrato uno specifico questionario (Compulsive Internet Use Scale, CIUS) per determinare il loro livello di uso compulsivo di Internet. I ricercatori hanno quindi condotto studi statistici per mettere in relazione il numero delle ore dichiarate trascorse davanti al PC con eventuali problemi di tipo psicosociali psicosociale nei soggetti rispondenti.
I risultati dell’indagine hanno portato alla catalogazione di 6 classi di giocatori ed è proprio la sesta classe a coinvolgere una fascia più ampia di persone, circa il 3% dei giocatori analizzati, che trascorrono molte ore al computer e riportano i maggiori sintomi riconducibili all’uso compulsivo di internet (CIUS). Queste persone infatti stazionano mediamente 55 ore alla settimana al computer e riportano i punteggi più altri per sintomi di depressione, isolamento, ansia e scarsa autostima. L’invito degli studiosi per i futuri approfondimenti scientifici è quello di compiere studi clinici per stabilire con chiarezza quali siano i reali rischi associati alla dipendenza da giochi online.
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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