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17-12-2010
AIDS: sconfitto il virus dell'HIV con le staminali
Fonte: Blood
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Titolo originale e autori: Evidence for the cure of HIV infection by CCR5{Delta}32/{Delta}32 stem cell transplantation. Blood. 2010 Dec 8. [Epub ahead of print]-Allers K, Hütter G, Hofmann J, et Al


Un paziente malato di AIDS sarebbe guarito definitivamente grazie ad un trapianto di cellule staminali resistenti al virus, effettuato nel 2007. Lo sostengono i medici tedeschi che l’hanno curato, in un articolo pubblicato sulla rivista Blood. Il caso potrebbe aprire la strada ad un nuovo, rivoluzionario metodo per sconfiggere l’infezione dell’HIV.
Il paziente sieropositivo, Tymothy Brown, ha ricevuto una donazione di midollo da un donatore con una rara mutazione genetica che gli consente una naturale resistenza all’infezione dell’HIV. Si tratta di una mutazione che riguarda meno dell’1% della popolazione caucasica dell’Europa Settentrionale e Occidentale. La mutazione consiste nell’assenza nelle sue cellule CD4, del co-recettore CCR5, recettore con il quale la varietà più comune del virus dell’HIV interagisce per entrare nelle cellule CD4 ed infettarle. In questi donatori invece la mutazione genetica li rende esenti dall’infezione.
Il signor Brown è un sieropositivo che ha sofferto anche di una forma acuta di leucemia mieloide curata e ricomparsa nel 2007, per cui è stato necessario ricorrere ad un trapianto di cellule. I medici dell’Università Charité di Belino, hanno prelevato le cellule staminali da un soggetto con la mutazione genetica del CCR5. Prima del trapianto di cellule il paziente è stato sottoposto ad un trattamento di chemioterapia che ha distrutto la maggior parte delle cellule immunitarie e ad un trattamento farmacologico immunosoppressivo, onde evitare il rigetto delle cellule da parte dell’organismo. A distanza di 38 mesi, periodo durante il quale le cellule CD4 donate si sono riprodotte ripopolando la mucosa del sistema immunitario dell’intestino e rimpiazzando completamente le sue cellule CD4, il paziente, nonostante la sospensione della terapia per l’infezione da HIV, non presenta più traccia di infezione da HIV e la ricerca del virus risulta costantemente negativa.
Secondo i medici tedeschi queste scoperte sottolineano l’importanza della soppressione delle cellule portatrici del CCR5, o per via genetica o attraverso trapianto. Oggi il Sig. Brown è sieronegativo anche se, negli ultimi tre anni, ha dovuto superare due ricadute, due trapianti di cellule e una serie di gravi problemi neurologici.
“La cosa importante – ha detto il dott. Gero Hutter che ha in cura il sig. Brown – è aver superato il dogma che l’HIV non possa essere curato”. Il caso può aprire la strada a nuove tecniche per curare l’AIDS basate sul trapianto di cellule staminali, per ottenere le quali, si stanno valutando le ipotesi del prelievo dal cordone ombelicale di bambini nati da madri con la mutazione del CCR5 o della trasformazione genetica delle cellule.

Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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