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21-10-2010
Nuove droghe: anche l’UE dichiara il mefedrone illegale
Fonte: Commissione Europea
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La Commissione Europea ha proposto di dichiarare illegale il mefedrone, una droga sintetica molto pericolosa che circola negli ambienti ricreazionali e che, nel 2010 è già stata correlata a numerosi casi di decesso in Europa. In 12 paesi membri dell’Unione, il mefedrone risulta ancora legale, mentre l’Italia grazie al Decreto legge del 16 giugno 2010 del Ministero della Salute, sostenuto anche dal Dipartimento Politiche Antidroga, è stata uno dei primi Paesi membri a rendere il mefedrone illegale e vietarne la circolazione, inserendola, insieme ai cannabinoidi sintetici JWH-018 e JWH-073 nella Tabella I del D.P.R. 309/90 per le sostanze stupefacenti.
Il mefedrone è uno stimolante i cui effetti sono simili a quelli dell'ecstasy o della cocaina. Viene venduto in polvere, capsule o compresse via internet e da spacciatori di strada e può causare gravi problemi di salute e dipendenza come ha stabilito una valutazione dei rischi effettuata dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT).
I governi devono ora decidere sull'attuazione della proposta, che vieterebbe la produzione e la commercializzazione del mefedrone, con sanzioni penali in tutto il territorio dell'UE.
Soddisfazione è stata espressa dal Direttore del Dipartimento Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni: “Anticipando i tempi – ha detto Serpelloni - il DPA aveva già inserito tale sostanza nella tabella delle sostanze stupefacenti in giugno”. Il Dipartimento si impegna inoltre a procedere per l’individuazione e la tabellazione di nuovi principi attivi attraverso il Sistema Nazionale di Allerta, Sistema che, sino ad oggi, ha reso possibile individuare le modalità operative che hanno consentito di ridurre al minimo le tempistiche e rendere perseguibile in breve tempo la commercializzazione di questo tipo di sostanze.
Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
 

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