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11-10-2010 Alcol: il trattamento residenziale, positivo per l’87% dei casi
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Fonte: ASCA
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Si è parlato di residenzialità algologica al Convegno organizzato l’1 e 2 ottobre dall'Associazione Corral (Coordinamento delle riabilitazioni residenziali alcologiche) e dalla Casa di Cura Villa Silvia con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Ancona e Comune di Senigallia. Quei programmi cioè che prevedono cure di tipo sanitario-ospedaliero, momenti “comunitari” centrati sul recupero di abilità sociali, e l’avvio durante la degenza di programmi a lungo termine.
Durante l’incontro, l’Università Bicocca di Milano ha presentato i dati relativi ad uno studio condotto su un campione di mille pazienti, per tracciare l’identikit del paziente in trattamento residenziale. Nel 90% dei casi si trattava di uomini che avevano già vissuto situazioni di abuso o di dipendenza da alcol, spesso anche per più di dieci anni (59,5%) mentre per il 30% dei soggetti intervistasti l’alcolismo era abbinato anche alla coassunzione di altre sostanze. Inoltre, circa il 40% dei pazienti, aveva sofferto di cirrosi ed epatiti prima di sottoporsi ai trattamenti sanitari.
In Italia, la residenzialità alcologica, è una pratica ormai largamente diffusa ma tuttavia ancora sconosciuta ai più.
I quattro principi su cui si fonda sono: il mantenimento della sobrietà del soggetto, la focalizzazione dei problemi psico-fisici e relazionali alcol-correlati (impossibile in regime ambulatoriale), il supporto farmacologico e psicologico per affrontare la dipendenza, ed infine la costruzione di un programma post-residenziale concordato con il paziente e con gli altri attori (SER.D, Servizi psichiatrici e sociali, gruppi di auto-aiuto, medici, famiglia cui viene dedicato un programma specifico). E i risultati a livello nazionale sono buoni considerato che lo standard di successo di queste strutture sfiora l'87,6% di percorsi ultimati. Nel 44,3% dei casi la struttura cui il paziente viene indirizzato per il prosieguo del programma è il Sert, seguito da servizi alcologici (18,7%), medico di base o specialista (12,4%) e psichiatri (4,6%).
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Redattore: Staff Dronet
Indirizzo: Programma Regionale sulle Dipendenze
Email: info@dronet.org
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